Emergenza da Covid-19: approvati quattro ordini del giorno
Conclusa la seduta del Consiglio regionale dedicata alla Covid-19: discussi e votati sette documenti su aspetti sanitari, sociali ed economici.
20/05/2020Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto a turno da
Mauro Buschini e
Giuseppe Cangemi,
ha concluso oggi la seduta dedicata all’emergenza coronavirus, con la votazione degli ordini del giorno presentati dai consiglieri, in tutto sette, quattro dei quali sono stati approvati.
Il primo, del Movimento 5 stelle, riguarda le attività del servizio sanitario in risposta alla Covid-19. Molti gli aspetti presi in considerazione, sui quali viene impegnata la giunta regionale: assunzione di personale attingendo alla graduatorie esistenti, tempi più ristretti per la diagnosi, ripresa in sicurezza delle attività ambulatoriali, estensione del test sierologico anche agli operatori ecologici e agli autisti del trasporto pubblico locale, estensione del numero unico per le emergenze a tutto il territorio regionale, eliminazione di strutture promiscue con pazienti Covid e non Covid, verifica dei protocolli di sicurezza, riattivazione di strutture sanitarie chiuse, intensificazione dei controlli nelle Rsa, l’aggiornamento del piano pandemico regionale, l’istituzione di unità di crisi territoriali e il potenziamento delle Unità di continuità assistenziale, ampliamento delle categorie di medicinali prescrivibile tramite ricetta dematerializzata.
Il sostegno alle imprese del Lazio, invece, è il tema centrale del secondo ordine del giorno, sempre presentato dai consiglieri del Movimento 5 stelle. In particolare si chiede alla Giunta di istituire un contributo alle spese sostenute per la sicurezza di lavoratori e clienti, di un contributo all’affitto per le piccole e micro imprese, la riduzione della pressione fiscale per i proprietari di immobili ad uso commerciale che rinegoziano il canone con i locatari, un contributo a fondo perduto per le imprese che incrementano o si riconvertono per la produzione di dispositivi medici e di protezione. Si chiedono poi una serie di misure volte a favorire la digitalizzazione e la diffusione dello smart working, riduzione delle tasse automobilistiche, manutenzione dei parchi tematici, semplificazione dei procedimenti amministrativi, revisione delle linee Cotral per favorire lo sviluppo turistico, rilancio dei poli industriali, investimenti su logistica e trasporto su ferro.
Sempre dal Movimento 5 stelle arriva il terzo ordine del giorno approvato, che riguarda misure di sostegno alle famiglie. Si impegna la Giunta regionale sul contrasto alla violenza domestica, con un protocollo per far diventare le farmacie del Lazio “presidio di primo contatto delle donne vittime di violenza”, ma anche finanziamenti per aiutare le famiglie nell’acquisto di strumenti informatici per la didattica a distanza, per il servizio di baby sitting e per aumentare la connettività degli istituti scolastici, potenziare le connessioni internet nelle zone ancora non coperte dalla banda larga, servizi socio educativi territoriali, programmare corsi di educazione ambientale dedicati ai bambini nelle aree protette regionali.
L’ultimo documento approvato è stato, invece, proposto dai gruppi consiliari di maggioranza. L’ordine del giorno mette in rilievo l’attività svolta dalla giunta regionale nella fase più acuta della pandemia, elencando i provvedimenti presi sia in campo sanitario che in campo sociale e dando risalto ai risultati raggiunti nel Lazio: dalla diffusione al di sotto dei valori medi registrati in ambito nazionale, all’esame di 70mila domande per la cassa integrazione in deroga, ai provvedimenti messi in campo direttamente dalla Regione: prestito alle imprese, buoni spesa, buono affitto, fondi per la cultura e lo smart working, per un totale di 375 milioni di euro. Tutte misure da potenziale per continuare la lotta contro il virus e allo stesso tempo far ripartire in sicurezza l’economia regionale tutelando i lavoratori, in particolare le donne, sulle quali si impegna la giunta a “porre in essere tutte le iniziative idonee”.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio