La discussione generale sulla manovra di bilancio 2021-23
Ad aprire la discussione generale è stato il presidente della commissione Bilancio, Fabio Refrigeri (Pd), il quale ha detto che “i numeri presentati dall'assessora Sartore derivano dagli 8 anni di lavoro della Giunta, dal rigore che è stato alla base della nostra attività. In questo anno funesto – ha aggiunto Refrigeri – abbiamo tirato fuori il nostro meglio, sia la maggioranza che l'opposizione. Questo atteggiamento ci permette di guardare con più fiducia al futuro.”. Con riferimento alla situazione sanitaria e alle conseguenze economiche e sociali, il presidente della quarta commissione ha detto che “con il vaccino siamo arrivati a un punto decisivo, dove si comincia a vedere la luce, ma non scompariranno le difficoltà per i cittadini più fragili. Per questo sono essenziali i nostri programmi, sull'istruzione, sulla mobilità, sulla sanità, sulla cultura. Sono risorse che ci permetteranno, se riusciremo ad evitare ritardi, di completare l'ammodernamento infrastrutturale del Lazio, di far ripartire l'occupazione, la formazione. Dobbiamo sostenere le fasce più deboli della popolazione, aiutando i comuni e gli operatori sociali.”. Per questi motivi, Refrigeri ha ribadito che “accanto alle prospettive per il futuro abbiamo il dovere di pensare alle fragilità di oggi. Sopperire alla crisi di liquidità delle nostre imprese, garantire l'accesso al credito: è importante continuare il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi. Abbiamo interi settori in ginocchio, il nostro compito è capire le necessità dei territori e mantenere ferma la barra per prepararci al prossimo anno.”.
Giuseppe Simeone (Forza Italia) ha parlato di una “occasione persa”, riferendosi soprattutto al Documento di economia e finanza regionale, che “non tiene conto di quello che era scritto nel precedente documento” ha detto. Il presidente della commissione Sanità ha poi parlato della crisi generale che ha colpito tanti settori del tessuto economico regionale, citando a titolo esemplificativo il turismo balneare (“che soffre anche della mancata tutela del litorale e quello termale che si basa solo sullo spirito di iniziativa di chi ha investito in prima persona”) e l’agricoltura, con riferimento in particolare alla crisi del settore del kiwi, per il quale ha annunciato un emendamento concordato con altre parti politiche. Simeone è intervenuto anche sulla Sanità, dove “occorre cambiare passo – ha detto – vista la dimostrazione di inadeguatezza che la presente situazione di pandemia ha evidenziato.”.
Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia) ha criticato i tempi “troppo dilatati” per la presentazione di “provvedimenti fondamentali per la vita della Regione”, ha detto, aggiungendo che “solo grazie al senso di responsabilità delle opposizioni sarà possibile rispettare i termini della fine dell’anno solare per la loro approvazione”. Anche il presidente del Comitato regionale di controllo contabile ha lamentato scarsa attenzione per alcuni settori economici, citando tra gli altri quello del turismo e della ristorazione.”.
La situazione drammatica del settore produttivo laziale è stata la considerazione iniziale della consigliera Valentina Corrado (Movimento 5 stelle) “alla quale – ha spiegato – si può però fare fronte soprattutto grazie al pacchetto Next generation della Ue, di cui l’Italia è uno di principali beneficiari.”. La vicepresidente della commissione Bilancio ha poi ringraziato l’assessora Sartore per aver accolto alcune proposte del Movimento 5 stelle, dal tema della digitalizzazione a quello della Sanità. Tra le criticità che rimangono aperte, invece, secondo Corrado, vi è la difficoltà di accesso al credito e la ricerca di una nuova visione del turismo “che passi anche attraverso il potenziamento delle infrastrutture, pur sempre in linea con obiettivi di sostenibilità (motivo della contrarietà alla Roma Latina)”, ha detto. Infine, Corrado ha ribadito, come già fatto in commissione, la contrarietà alle norme organizzative presenti nella Stabilità “che non hanno attinenza diretta con l’emergenza né con la programmazione finanziaria”, auspicandone lo stralcio durante i lavori d’Aula.
Molto critico l’intervento di Daniele Giannini (Lega), il quale ha puntato il dito contro l’amministrazione regionale perché a suo avviso “di fronte alle enormi cifre che derivano dai fondi europei, indica priorità di spesa sbagliate, che non rispondono alle attese delle famiglie e delle imprese. Solo per fare un esempio: nella pianificazione del recovery fund alla parità di genere viene destinato il doppio di quanto è previsto sulla sanità.”. Sulla Sanità, Giannini ha detto che “si arranca seguendo l'emergenza, con il rischio che i posti letto annunciati siano pronti solo quando la pandemia sarà finita. Mancano anestesisti e rianimatori. Per non parlare della diatriba con i medici di base sull'assistenza domiciliare, dei ritardi sui vaccini antiinfluenzali.”. Il consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza ha poi criticato quelli che a suo avviso sono i tagli “che continuano a colpire i più deboli: dai trasferimenti per le zone colpite dal terremoto, alla sicurezza sul lavoro, ai contributi per il turismo, alle infrastrutture.”.
Critiche respinte da Marietta Tidei (gruppo Misto), soprattutto con riferimento agli interventi sulla parità di genere: “Quando sento contrapporre ‘le cose importanti’ alla parità di genere mi viene la pelle d'oca”, ha detto, aggiungendo che “il consigliere Giannini dovrebbe frequentare un po' di più le sue commissioni così sarebbe più aggiornato sullo stato dell'arte delle norme che stiamo discutendo. Questo tipo di battaglie sono non solo di civiltà, ma servono anche a modernizzare e far crescere il nostro Paese.”. Più in generale, Tidei ha spiegato che “di fronte al lockdown non c'è ristoro che possa tenere, ma malgrado questo la Regione ha messo in campo strumenti importanti per le imprese, per le famiglie e per il terzo settore. Siamo tutti chiamati a una grande responsabilità: dobbiamo curare l'insicurezza, quello che uscirà dalla pandemia sarà un paese più fragile, più impaurito. Abbiamo il dovere di dare certezze – ha concluso la presidente della undicesima commissione – questo è un bilancio assolutamente corposo, ma dobbiamo dare più certezze, aumentare gli investimenti pubblici e dobbiamo essere più veloci.”.
Per Orlando Tripodi (Lega) “questa Regione ha lasciato indietro i più deboli e per questo – ha detto – abbiamo chiesto di gestire insieme l'emergenza, ma non c'è stata una grande apertura da parte dell'assessore alla Sanità e del presidente. Vogliamo sapere come sono stati spesi i soldi dei cittadini. Penso al caso delle mascherine fantasma, 11 milioni di euro buttati.”. Il vicepresidente della commissione Bilancio ha poi criticato le politiche sanitarie della Giunta: “Ridurre gli ospedali non funziona – ha detto – non porta a un risparmio economico, ma a un disastro sanitario in tutto il Lazio. Non si può giocare con la salute, servono interventi più puntuali.”. Infine Tripodi ha rivolto un invito a porre in essere misure più incisive per la sburocratizzazione e la semplificazione e per dare più sostegno alla ristorazione, allo sport e al sociale.
Sergio Pirozzi ha rivendicato il ruolo e le proposte del gruppo Fratelli d’Italia in questa fase: “Abbiamo dato prova di serietà e di collaborazione, nei limiti dei rispettivi ruoli – ha detto – e come Regione abbiamo fatto una serie di interventi per le famiglie, le imprese e il terzo settore. Bene anche la ristrutturazione del debito e le azioni inserite nelle linee guida per l'adeguamento sismico e per far nascere nuove imprese nelle aree del cratere.”. Pirozzi ha poi messo in evidenza le criticità e le cose che secondo lui vanno fatte: “Vanno potenziati gli ospedali di frontiera, ci si dimentica sempre, ad esempio, di Rieti, pensando solo alla logica dei numeri. Dobbiamo semplificare perché se pensiamo di spendere i soldi del Recovery fund con l'attuale codice degli appalti non si farà mai. Continuiamo a dare agevolazioni alle imprese farmaceutiche, le uniche che in questa emergenza hanno guadagnato. Le priorità sono altre: stralciamo questo provvedimento e diamo fondi a chi ne ha davvero la necessità. Spero davvero in un ripensamento”, ha concluso il presidente della dodicesima commissione.
“Molto difficile intervenire con un dibattito ridotto dalla compressione dei tempi e dall’accorpamento della trattazione di vari provvedimenti”, secondo Massimiliano Maselli (FdI), che ha anche criticato “l’eccessiva lunghezza e farraginosità delle linee di indirizzo 2021-27”. Per Maselli, infatti, “il quadro che ne risulta per il Lazio non è comunque esaltante, con dati che parlano di crescita limitata negli anni recenti.”. Il consigliere di Fratelli d’Italia ha poi criticato le scelte della Regione in materia di risorse idriche, rifiuti e sanità: “La riduzione del debito evidenziata dall’assessore non si può non riconoscere ma è stata pagata con i tagli alla sanità”, ha detto Masellili, che ha anche stigmatizzato il mancato rinnovo del Piano casa, “uno dei pochi strumenti utili di questi anni”.
Secondo Fabrizio Ghera (Fratelli d’Italia) “questa maggioranza ha fatto moltissimi errori, soprattutto negli ultimi mesi. L'impatto del Covid sulle realtà della nostra sanità è evidente: se potevamo avere qualche giustificazione a marzo, nella seconda ondata ci siamo fatti trovare nuovamente impreparati. Sono stati fatti errori strategici che hanno aiutato la diffusione del virus negli ospedali. Non sono stati creati ospedali dedicati – ha proseguito Ghera – e non è stata messa nelle condizioni di lavorare la rete dei medici di base. Le risorse che dovrebbero arrivare dai fondi europei, se va tutto bene, saranno disponibili dal 2022, poi andranno spesi: dobbiamo intervenire, semplificando le procedure, altrimenti non li spenderemo mai. Penso anche alle opere pubbliche: abbiamo ritardi abissali, non solo sulla Roma-Latina. Dobbiamo fare molta attenzione a questo tema perché si tratta di un volano importante per aiutare l'economia in generale: avere strade, ferrovie, metropolitane efficienti può essere una chiave essenziale per la ripresa. In generale si tratta di un bilancio asfittico, che non parla alle famiglie, non genera speranze”, ha concluso Ghera.
Ha chiuso la discussione generale il presidente del gruppo del Partito democratico, Marco Vincenzi, secondo cui questa manovra di bilancio rappresenta “un progetto solido importante concreto, certamente migliorabile e perfettibile anche con il contributo dell’opposizione. Si tratta di una manovra di svariati miliardi – ha aggiunto Vincenzi – che inciderà in vari settori della vita dei cittadini del Lazio, tra cui le misure per il rilancio dell’economia, i progetti per la cultura e gli oltre 100 asili nido.”.
In chiusura di seduta, sull’ordine dei lavori, è intervenuto il consigliere Eugenio Patanè, che ha chiesto al vice presidente Porrello di prendere provvedimenti nei confronti del consigliere Davide Barillari per la pubblicazione di un post sul suo profilo Twitter ritenuto ingiurioso e offensivo verso tutti i consiglieri regionali che oggi erano impegnati nella seduta d’Aula. Porrello ha risposto che la questione sarà portata all’attenzione dell’Ufficio di presidenza “perché – ha detto – si tratta di un episodio gravissimo da cui tutti prendiamo le distanze.”.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio