La "Giornata della Trasparenza" in Consiglio regionale
L’evento si è svolto per la prima volta in modalità telematica a causa dell’emergenza da Covid-19.
30/12/2020Mercoledì 30 dicembre, il Consiglio regionale del Lazio ha celebrato la “Giornata della Trasparenza”, organizzata quest’anno in modalità telematica. All’evento hanno partecipato quasi 100 persone, la maggior parte delle quali dipendenti del Consiglio regionale.
Il presidente
Mauro Buschini ha rivolto un saluto istituzionale a nome di tutta l’assemblea e ha poi espresso “un convinto e sentito apprezzamento a tutto il personale del Consiglio regionale, al di là dei ruoli e delle competenze, perché, pur in condizioni mai vissute, del tutto nuove, è riuscito comunque ad assicurare la continuità dei servizi e delle attività istituzionali”. In tal senso, il presidente ha spiegato che “a proposito di trasparenza intesa nella sua accezione più ampia ossia come accessibilità alle informazioni e agli atti, anche nell’ottica di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali, sull’utilizzo delle risorse pubbliche e sul rispetto degli indeclinabili princìpi di buon andamento e imparzialità in sede di espletamento dell’attività amministrativa, nulla è venuto meno o è stato, anche solo temporaneamente, accantonato.”.
Dopo Buschini è intervenuto il Segretario generale del Consiglio,
Cinzia Felci, che ha tracciato il bilancio dell’anno che sta per concludersi. “Rispetto al 2020 – ha detto Felci – ciascuno di noi parte da un profilo emotivo che ha caratterizzato l’organizzazione delle nostre attività. L’emergenza causata dal Covid-19 ha avuto risvolti importanti anche nel nostro lavoro e abbiamo dovuto fare del nostro meglio per garantire il funzionamento di una istituzione centrale per la nostra Regione, con risultati tangibili e soddisfacenti”. Il segretario generale ha sottolineato i due punti centrali intorno ai quali è stata orientato il lavoro degli uffici: da un lato, assicurare continuità alle attività dell’assemblea legislativa; dall’altro, garantire la tutela e la sicurezza di tutto il personale.
“C’è stata una unione forte, a tutti i livelli per garantire la continuità in sicurezza”, ha aggiunto Felci, che, a tal proposito, ha citato il costante raccordo con gli altri Consigli regionali, attraverso il tavolo dei segretari generali, per condividere le decisioni da prendere e le misure da adottare in conseguenza dei provvedimenti del Governo. Il segretario generale ha quindi ringraziato l’Ufficio di presidenza, i direttori dei Servizi, tutto il personale, i sindacati, il Comitato unico di Garanzia e l’Organismo indipendente di valutazione, per il contributo che, ciascuno per la propria parte, ha dato per gestire la fase emergenziale.
Barbara Dominici, direttore del Servizio Prevenzione della Corruzione, Trasparenza, ha messo in evidenza il ruolo cruciale della trasparenza nell’azione della pubblica amministrazione, “perché rappresenta – ha detto – uno degli antidoti più efficaci per contrastare la corruzione e l’illegalità. Va vista come un dato assoluto, come il principio base dell’azione amministrativa”. A tal proposito, Dominici ha sottolineato “l’importanza della conoscenza approfondita dei procedimenti interni, attraverso un’accurata mappatura dei processi, perché essa consente di individuare le aree a rischio corruttivo, secondo un sistema di gradazione e di pesatura”. Per Dominici, infatti, l’implementazione della mappatura dei processi costituisce l’obiettivo strategico trasversale a tutte le strutture del Consiglio regionale.
Concetto ribadito anche dal prof.
Giuseppe Russo, componente dell’Organismo Indipendente di Valutazione, che lo ha indicato come l’obiettivo più importante raggiunto nel 2020, insieme al sistema di valutazione della performance (“sfidante e stimolante, non ritorsivo”) all’efficientamento energetico, alla digitalizzazione e al sistema di pesatura delle strutture organizzative, da lui giudicato uno dei migliori tra tutti gli enti pubblici. Russo, infatti, ha annunciato che le buone pratiche e le innovazioni introdotte dal Consiglio regionale del Lazio saranno oggetto di uno studio scientifico che verrà presentato in occasione della prossima “Giornata della trasparenza”.
Ha chiuso gli interventi, l’avvocato
Leo Stilo, responsabile della Protezione dei Dati per conto del Consiglio regionale, il quale ha sottolineato l’importanza della tutela della privacy, intesa come “continua ricerca di un punto di equilibrio tra la riservatezza dei dati personali e la trasparenza, perché l’amministrazione deve essere trasparente, la persona no”, ha detto. Stilo ha anche spiegato che, per il futuro, è necessario porre una maggiore attenzione alla sicurezza della infrastruttura informatica del Consiglio a tutela dei dati archiviati, perché durante quest’ultimo anno si sono registrati numerosi attacchi di hacker contro le amministrazioni pubbliche.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio