Il Consiglio approva 7 atti di indirizzo per la Giunta
Approvate mozioni su diversi argomenti, dal ritorno del progetto di ospitalità dei bambini Chernobyl all'accesso dei visitatori nelle RSA.
20/05/2021
Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Devid Porrello, riunito in modalità ‘mista’ (da remoto e in presenza), ha approvato oggi 7 mozioni su diversi argomenti.
Approvata la mozione presentata da Giuseppe Simeone sulla crisi del comparto zootecnico del Lazio, settore che ha subito il contraccolpo dei lockdown a seguito di chiusure parziali o totali di ristoranti, bar, mense e pizzerie. Il comparto zootecnico da carne ha fatto registrare un impatto economico negativo per due allevamenti su tre, pari al 63%. La mozione impegna la Giunta a porre in essere tutte le azioni finalizzate a dare sostegno concreto al comparto, nonchè studiare previo monitoraggio, le perdite subite dal settore al fine di agevolare la ripartenza anche attraverso incentivi a fondo perduto.
Passa anche la mozione sulla equa rappresentanza femminile presentata dalla consigliera Michela Di Biase, per l'adesione al Manifesto Equalpanel promosso dall'associaizone EWMD Italia (European Women's Management Development Network) per l'equilibrio di genere nei panel. La mozione è stata sottoscritta da molti consiglieri in corso d'opera e impegna il presidente della Regione Lazio e la Giunta regionale ad aderire ai principi ispiratori e alle buone pratiche del suddetto Mnaifesto, al fine di assicurare che l'organizzazione di eventi pubbòici in cui è coinvolta la Regione, così come la concessione di patrocini e concessione di contributi, si svolgano nel rispetto di un equilibrio di rappresentanza femminile.
Per la ripresa dei programmi di accogleinza temporanea dei bambini provenienti dalla zona di Chernobyl, è stata approvata la mozione n..476 a firma di Eugenio Patanè, sottoscritta da molti consiglieri, che impegna la Regione Lazio ad attivarsi presso le Isitituzioni e le Autorità competenti per sollecitare l'attivazione dei Protocolli d'intesa per l'arrivo in sicurezza sul nostro territorio secondo le norme sanitarie per evitare contagi, ripristinando il prima possibile la normalizzazione dei soggiorni.
Approvata la mozione n. 477 presentata dalla consigliera Silvia Blasi, per il superamento del precariato e rafforzamento del personale in servizio presso gli enti delle aree naturali protette della Regione Lazio. Con l'approvazione della mozione il Consiglio regionale impegna la Giunta all'analisi tempestiva del fabbisogno di personale, amministrtativo e tenico, all'attivazione delle procdure di reclutamento di personale tramite concorso o stabilizzazione.
Tornare a garantire le visite nelle strutture assitite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e residenizali del Lazio, il tema della mozione n.494 approvata, a firma del consigliere Paolo Ciani. Il Consiglio impegna la Giunta a mettere in campo tutte le azioni al fine di garantire l'accesso in sicurezza di visitatori presso tutte queste strutture.
Approvata la mozione n. 507 del consigliere Angelo Tripodi, sottoscritta da molti consiglieri, che arriva il giorno dopo l'approvazione di un testo di legge nazionale, sull'adozione di un nuovo sistema di comunicazione linclusivo in favore delle persone con disabilità uditiva. La mozione impegna il Presidente della Regione Lazio e l'assessore alle politiche Sociali ad attivare presso gli uffici Urp in carico alla Rgeione, presso tutte le strutture di rilevanza strategica, in particolare presso le ASL e gli ospedali, questo nuovo sistema di comunicazione inclusivo.
Sulla delocalizzazione delle attività produttive dell'Appia Antica è stata approvata la mozione 385 a firma di Massimiliano Maselli che ha ripercorso le tappe dell'annosa questione inziata nel 2004 e non ancora risolta, gravando sulle imprese che insistono nell'area protetta dell'Appia Antica. Con l'approvazione della mozione il Consiglio intende impegnare il presidente della Regione Lazio e l'assessore all'Ambiente e Risorse Naturali, Enrica Onorati a porre in essere tutte le azioni necessarie a sollecitare la sindaca Raggi e l'assessore comunale competente affinchè in tempi brevi provvedano a riavviare le procedure amministrative volte alla delocalizzazione delle attività presenti all'interno del Parco.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio