Zingaretti interviene in Aula sull'attacco hacker ai sistemi informatici della Regione Lazio
L’informativa del presidente al Consiglio durante i lavori sul collegato. Situazione in continua evoluzione.
02/08/2021“Ringrazio tutto il Consiglio per aver comunque voluto tenere questa riunione del Consiglio regionale, perché non c’è dubbio che di fronte agli attacchi che stiamo ricevendo, il segnale più importante da dare è di non interrompere nelle forme possibili, in alcun modo, le attività istituzionali di questo nostro ente. Un’informativa che faccio dentro una fase che è in continua evoluzione ma che ora già ci permette di dare delle informazioni chiare.". Così, il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha iniziato il suo discorso in Consiglio regionale per dare conto dell'attacco hacker subito dal Lazio nei giorni scorsi.
"Nella notte tra sabato e domenica la Regione Lazio ha subìto un violentissimo cyber attacco da parte di gruppi criminali internazionali o terroristici, di questo saranno le indagini a dover stabilire i contorni, che ha inserito un ransomware, cioè un virus che ha criptato il nostro mondo on-line e ha bloccato, essendo presente la capacità di erogare in questo momento servizi alla comunità, la gran parte dei servizi alla comunità. La situazione è molto grave perché, come avete letto dagli organi di stampa, questi attacchi di cybercrime, che sono già avvenuti in altri angoli del mondo, sono molto invasivi e la soluzione è molto, molto complessa. Ovviamente, già dalle prime ore dell’alba della giornata di ieri sono state allertate tutte le Istituzioni investigative del Paese e tutti i livelli di governance per quanto riguarda la cyber security del sistema istituzionale e nazionale.".
"La società LazioCrea ci comunica che, al di là di alcune indiscrezioni, le banche dati della sanità della nostra Regione sono in sicurezza, cioè salvati e puliti rispetto all’attacco cyber, così come tutti i dati che riguardano altre delicatissime funzioni istituzionali, penso al bilancio, alla finanza e a tutta la partita che riguarda il tentativo di infiltrazione, o di distruzione, o di rapina di questi dati, che non è andato in porto. Siamo quindi in una situazione di impegno per la riattivazione dei servizi della salute, in primo luogo. La rete è ferma perché la presenza di questo virus impedisce la riattivazione del sistema poiché gli permetterebbe di circolare libero dentro la nostra rete. Comunico al Consiglio che questa notte, intorno alle ore 2,30, si è ripetuto un nuovo attacco cyber, probabilmente da parte degli stessi autori del primo. Sono operazioni rilevate che arrivano tutte fuori dai nostri confini nazionali. Questo secondo attacco è stato respinto e non ha provocato alcun danno al nostro sistema informativo. Comunico, altresì che sono attivi e funzionanti i servizi del 112 di emergenza, così come quello dell’Ares 118 e la sala operativa della Protezione civile regionale. Sono strutture in sicurezza, in grado attualmente di offrire regolari servizi.".
"Per quanto riguarda la campagna vaccinazioni, va avanti e non si è interrotta. La grande banca dati delle prenotazioni consta di oltre 500 mila cittadini che già si sono prenotati e che fino al 13-14 agosto potranno regolarmente recarsi nei luoghi dell’appuntamento e avere l’inoculazione del vaccino, prima o seconda dose, a seconda dei casi. La registrazione avverrà, ovviamente, fino a novità, in maniera cartacea e poi sarà compito della struttura, una volta riavviato il sistema, reinserire i dati nel cloud. La società sta lavorando affinché si possa al più presto riaprire il sistema delle prenotazioni per quelle che avverranno dal 13 agosto in poi. Parliamo di numeri che ormai sono conosciuti. Avendo noi già il 70 per cento con doppia inoculazione o comunque di cittadini vaccinati, prefiguriamo un arrivo intorno al 13 agosto di una percentuale tra il 77 e l’80 per cento di vaccinati. Quindi, ci rivolgiamo a un target di popolazione limitato, al quale ci auguriamo sia possibile comunque offrire il servizio di erogazione quanto prima.".
"Il Green Pass attualmente viene inviato con le modalità consuete, grazie a un rapporto che già da ieri si è attivato con la struttura commissariale nazionale, che si è messa al servizio in questa fase per far fronte a una situazione emergenziale. La società LazioCrea è impegnata per la riattivazione dell’altro grande servizio, quello del sistema CUP prenotazioni, che è salvo nella sua integrità, ma è spento per evitare che il virus dilaghi dentro il sistema. La situazione, come capite, è in evoluzione. Si tratta di un attacco violento che abbiamo subìto, inedito nella storia della Pubblica amministrazione italiana per la forma, la forza e la pervasività. Siamo in contatto e in collaborazione con tutte le autorità investigative sia della Capitale che a livello nazionale. Livelli investigativi e repressivi con i quali già dalla giornata di ieri siamo in quotidiano e, direi, continuo contatto; così come con chi a livello nazionale, come sapete, è impegnato in prima fila sul dossier della cyber security.".
"Confermo, allo stato attuale, l’elemento positivo, per fortuna, di avere in sicurezza le banche dati fondamentali della nostra Istituzione, ma una situazione seria e grave della difficoltà a erogare servizi. La priorità e gli indirizzi che ho dato sono quelli, in primo luogo, di riattivare i servizi alle persone nel campo sanitario e poi via via, a seconda di priorità che si definiranno, provare con il backup o, comunque, con la ricerca di piattaforme esterne al sistema per lavorare alla riattivazione dei servizi. Per quanto riguarda gli aspetti investigativi, repressivi o di individuazione di questi criminali, ovviamente non è compito nostro, ma mi sento di garantire il Consiglio che tutte le Istituzioni della Repubblica impegnate su questo fronte sono state attivate immediatamente e stanno lavorando in piena collaborazione con la Regione per ottenere al più presto, anche lì, delle risposte, che ci auguriamo arrivino.".
"Ovviamente, se ci dovessero essere delle novità significative, non tarderò a comunicare al presidente Vincenzi la necessità di continuare a tenere informata l’Aula consiliare, a cui rinnovo i ringraziamenti, perché la cosa più importante in questo momento, così come stiamo facendo nel campo dei servizi, è dimostrare che questo attacco criminale non ferma l’attività dell’Istituzione Regione.”.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio