Manovra economica, iniziato l'esame del Consiglio regionale
Il vicepresidente Leodori ha illustrato all'Aula i contenuti del Def, del Bilancio di previsione e della Legge di stabilità.
20/12/2021Con la relazione del vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio
Daniele Leodori, il Consiglio regionale ha iniziato oggi l’esame della manovra economica, composta da 4 provvedimenti: il Documento di economia e finanzia, la Legge di stabilità, il Bilancio di previsione regionale e il Bilancio di previsione dello stesso Consiglio.
Leodori è partito da una breve illustrazione della situazione economica mondiale, caratterizzata da una generale ripresa dopo la fase più acuta della pandemia e da un’inflazione crescente, dovuta soprattutto all’aumento del costo dell’energia. “In Italia la previsione di crescita per il 2021 è attualmente del 6,2 per cento. Nel Lazio – ha spiegato il vicepresidente – la crisi ha colpito soprattutto il commercio e la filiera del turismo, una situazione mitigata dagli interventi di sostegno al reddito da parte del Governo e della Regione”.
“Nel Def definiamo gli obiettivi e gli interventi prioritari. Prevediamo di investire risorse per 7,365 miliardi su cinque assi strategici:
- per una Regione intelligente e resiliente: 1,658 miliardi;
- per una Regione più verde: 1,658 miliardi;
- per una Regione più connessa 1,195 miliardi;
- per una Regione più sociale 2,128 miliardi;
- per una Regione più vicina ai cittadini 600 milioni di euro.
Questi investimenti, nella nostra simulazione, produrranno un 2,6 per cento in più sul Pil. Di particolare rilievo, infine la riduzione del debito: in particolare la riduzione del portafoglio di derivati, arrivata al 96 per cento”.
Leodori ha poi illustrato succintamete i contenuti della legge di stabilità e del Bilancio. Particolare attenzione al capitolo dedicato alla riduzione della pressione fiscale, con un fondo dedicato alle esenzioni o riduzioni dell’addizionale regionale sulle persone fisiche e sulle attività produttive, pari a 130 milioni di euro. “Entro 90 giorni dall’approvazione del provvedimento – ha spiegato Leodori – anche attraverso un tavolo di lavoro con le parti sociali, sarà definita, con un’apposita legge regionale, la ripartizione del fondo sulle diverse voci”.
Il presidente della commissione Bilancio,
Fabio Refrigeri, ha poi illustrato il Bilancio di previsione del Consiglio regionale: “Proseguiamo nella politica virtuosa di riduzione delle spese - ha spiegato - senza per questo ridurre i servizi. Nel 2020 prevediamo una contrazione delle usciti di circa 700mila euro, in particolare su consulenze, contributi esterni e spese per i gruppi consiliari”.
Critico l’intervento di
Giuseppe Simeone (FI): “Nono anno di questa Giunta, unico commento rispetto alla lettura del Dpef il silenzio assoluto, parafrasando Fossati. In questi tre atti in cui si dovrebbe costruire il futuro non c’è neanche l’ombra - ha esordito - Avete sprecato pagine e pagine invece di scrivere: prendiamo atto del fallimento”. Il capogruppo di FI ha definito il Def “il Cirannino delle ipotesi” e ha poi preso atto della riduzione del fondo “Taglia tasse” e dell’impegno della Giunta a trovare una soluzione nei prossimi mesi. Le opere pubbliche ancora sulla carta come la Roma-Latina, l’occupazione nel Lazio fortemente diminuita, il comparto del commercio e delle attività ricettive e della ristorazione, la sanità, i settori citati da Simeone che ha concluso: “Due anni di pandemia non sono stati sufficienti per destarvi dal torpore”.
Il presidente del Consiglio regionale,
Marco Vincenzi, ha aggiornato la discussione generale a domani alle ore 10.30, dopo la riunione della Capigruppo delle ore 10 per stabilire il calendario dei lavori.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio