Manovra economica, conclusa la discussione generale
Critiche dal centrodestra. Domani l’esame dell’articolato dei quattro provvedimenti.
21/12/2021Il Consiglio regionale del Lazio ha concluso oggi la discussione generale sulla manovra finanziaria 2022-24, iniziata nella
seduta di ieri, 20 dicembre, con la relazione del vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio, Daniele Leodori. Domani l’Aula, a partire dalle 10,30, inizierà l’esame degli articoli degli emendamenti e dei subemendamenti dei quattro provvedimenti che compongono la manovra di bilancio: la Proposta di Deliberazione consiliare n.74 del 9 dicembre 2021 (“Approvazione del Documento di Economia e Finanza Regionale 2022 – Anni 2022-2024”); la Proposta di Legge regionale n.320 del 9 dicembre 2021 (“Legge di Stabilità Regionale 2022”); la Proposta di Legge regionale n. 321 del 9 dicembre 2021 (“Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2022-2024”); la Proposta di Deliberazione consiliare n.75 del 13 dicembre 2021 (“Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale del Lazio 2022-2024”).
Il dibattito generale è stato caratterizzato da numerosi interventi di consiglieri del centrodestra, tutti critici nei confronti dei provvedimenti presentati dalla Giunta regionale. Ha iniziato il capogruppo di Fratelli d’Italia,
Fabrizio Ghera, che ha toccato vari temi, a partire dalle difficoltà causate dalla pandemia nel periodo attuale. Per Ghera “è fondamentale il potenziamento delle strutture sanitarie e non perdere le esperienze e le professionalità di quanti hanno necessità di vedersi rinnovati i contratti”. Il consigliere ha poi segnalato le proposte di Fratelli d’Italia per la diminuzione fiscale, grazie all’uscita dal commissariamento, verso il sostegno a famiglie, imprese, occupazione e semplificazione. “Fratelli d’Italia ha deciso di presentare emendamenti non a fini ostruzionistici ma propositivi – ha spiegato – per trovare più fondi a sostegno delle famiglie, dei malati, della cultura, dello sport. Ci aspettiamo dalla Giunta un segnale per un sostegno doveroso alle forze dell’ordine, alla polizia locale, ai vigili del fuoco”. Un giudizio molto negativo sul bilancio è stato espresso da
Orlando Tripodi, presidente del gruppo consiliare della Lega: “E’ una legge che non ci convince – ha detto – in cui non c’è un’azione importante che possa apportare risparmi alle aziende e ai cittadini”. Per Tripodi l’uscita dal commissariamento ancora non ha portato vantaggi. “Abbiamo votato l’Azienda Lazio.0 ma non c’è una reale convinzione di quello che si vuole fare. Non si dà opportunità a una crescita reale del personale sanitario”. Per il capogruppo della Lega mancano inoltre interventi importanti sul turismo, sul sostegno ai comuni per il risparmio energetico e per l’agricoltura. Infine, sul tema dei rifiuti, Orlando è tornato a chiedere di puntare sui termovalorizzatori di nuova generazione.
Giancarlo Righini (FdI), presidente del Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco), è intervenuto per sottolineare innanzitutto il ritardo con il quale i provvedimenti sono arrivati in commissione, “non giustificato – ha detto – dal ritardo con cui è arrivato il giudizio di parifica della Corte dei Conti”. Righini ha poi puntualizzato che “con l’extragettito proveniente dall’addizionale Irpef non ci si può finanziare qualunque cosa, ha un ambito di applicazione che non può essere quello di quadratura di bilancio ma di ridurre il deficit della sanità, non della Regione Lazio”. Righini ha anche informato l’Aula che qualche giorno fa il Corecoco ha espresso parere favorevole al rendiconto di gestione rispetto all’anno scorso, corredato da informazioni di interventi sostenuti per contrastare la pandemia da Covid, documento che contiene considerazioni a supporto del ricorso che la Regione Lazio ha proposto avverso al giudizio di parifica emesso dalla Corte dei Conti.
Sanità, rifiuti e ambiente sono stati, invece, i temi principali toccati da
Pasquale Ciacciarelli (Lega) nel suo intervento, molto critico nei confronti del Bilancio presentato. “Abbiamo avanzato proposte, un numero anche abbastanza importante di emendamenti per cercare di migliorare il documento e dare risposte ai cittadini”, ha spiegato Ciacciarelli, rivendicando interventi a favore delle richieste di accesso al credito per le aziende, sulla vertenza Fiat e per modificare alcune leggi regionali per favorire “la sburocratizzazione delle procedure autorizzative”. Ciacciarelli ha poi elencato una serie di problematiche rimaste senza soluzione: “Gli annosi problemi della bonifica Valle del Sacco, la spesa incontrollata dell’energia elettrica da parte dei consorzi di bonifica e – in materia di sanità – maggiore attenzione alla cura delle patologia tradizionali”. Critiche ai provvedimenti della Giunta sono state espresse anche da
Chiara Colosimo e
Massimiliano Maselli, entrambi del gruppo Fratelli d’Italia. La prima ha detto, tra l’altro, che “in questa pandemia, in cui tutti abbiamo imparato qualcosa, io ho imparato che alcuni numeri possono cambiare la vita delle persone. E oggi, su quei numeri, sono qui a dirvi che in questi tre provvedimenti c’è tutto il nulla che vi rappresenta. Non vuole essere una provocazione, non è un attacco, ma è l’ennesima volta in cui mi trovo costretta a dire che tra me e voi c’è una grande distanza. Io non trovo la visione degli atti che portate, non trovo il punto di arrivo del percorso che state ridisegnando”. Maselli ha lamentato l’impossibilità di discutere i provvedimenti nella commissione Bilancio. “Anche questa volta – ha detto – abbiamo dovuto subire la decisione della maggioranza, di rinviare tutto al Consiglio. Questo certo non è un esempio di rigore, e non è un esempio di efficienza. Purtroppo è la dimostrazione che non viene data la necessaria importanza che dovrebbe avere un provvedimento di tale portata”. Entrando nel merito dei provvedimenti, Maselli ha detto che “partiamo dal presupposto che noi abbiamo un debito importante, nonostante la riduzione degli ultimi anni. Ricordo che abbiamo un disavanzo presunto di 8 miliardi di euro. Il giudizio di parifica della Corte dei conti, una bella bacchettata che è arrivata alla Giunta regionale, ci ha ricordato che l’extra-gettito va gestito in un certo modo e ha dei binari ben definiti. Non si può utilizzare quell’extra-gettito per qualsiasi voce del bilancio ma, ripeto, con dei percorsi ben definiti per i servizi pubblici essenziali, per la riduzione del debito. Noi vi auguriamo e ci auguriamo che quel ricorso si possa ancora vincere. Ci sono 350 milioni che possono rientrare nei nostri bilanci. A quel punto quindi si potrà pensare ad un provvedimento normativo, ad una legge che potrà ridurre la pressione fiscale”, ha concluso Maselli.
Per replicare alle critiche dei consiglieri di centrodestra, sono intervenuti tre consiglieri di maggioranza. Il primo è stato il presidente della commissione Bilancio,
Fabio Refrigeri (Pd). “I tempi stretti, tra l’altro motivati dal susseguirsi degli eventi che hanno riguardato il nostro esercizio finanziario, non ci hanno impedito di fare comunque una discussione importante in commissione e una presentazione attraverso i nostri incontri con gli Assessori e con coloro che sono un po’ i centri di spesa della nostra Regione”, ha detto Refrigeri. “È un bilancio che si inserisce in un momento contestuale complessissimo – ha aggiunto – siamo al secondo anno di pandemia, con grandi difficoltà soprattutto nel settore della sanità”. Sulla vicenda della parifica della Corte dei Conti, il presidente della quarta commissione ha spiegato che “è chiaro che non ha aiutato quello che è accaduto ma non è una negligenza della nostra Regione. C’è stata una sentenza che ha chiarito come si utilizzavano alcune risorse, quelle dell’extra gettito”. Infine, Refrigeri ha speso giudizi positivi sulla manovra: “Credo che questo bilancio produca soluzioni in un momento complesso. Grazie all’opera di questi anni, il disavanzo strutturale della nostra sanità è passato da quasi un miliardo di euro a 796 milioni, con una riduzione di 140 milioni. Questo bilancio ha, sì, una diminuzione della spesa corrente di 51 milioni, ma riesce comunque a investire più di 150 milioni in conto capitale”.
Giudizio positivo anche da parte del presidente del gruppo Movimento 5 stelle,
Loreto Marcelli, il quale ha messo in evidenza che, “grazie all’intervento pubblico nell’economia e soprattutto con l’intervento della Regione con diverse azioni a sostegno del reddito, a favore di famiglie a basso reddito, autonomi, disoccupati, la situazione è migliorata e credo che il prossimo anno, continuando questa politica, sia sicuramente più favorevole per l’occupazione”.
Marta Leonori (capogruppo del Pd) ha spiegato che “i provvedimenti che ci accompagneranno nel prossimo triennio si inseriscono anche in un momento molto delicato. È un periodo che ci vede affiancati nella Bilancio e nella Stabilità dall’avvio della nuova programmazione, su cui lo scorso anno abbiamo lavorato per definire le attività e le azioni principali nelle linee guida, e anche la novità del Pnrr. Questo combinato di risorse – ha proseguito Leonori – ci fa dire che il bilancio che noi andiamo a discutere non esaurisce l’impegno della Regione perché sappiamo che ci sono diversi settori che vedranno le risorse incrementate anche con queste nuove opportunità.
Il vicepresidente della Giunta,
Daniele Leodori, ha chiuso la discussione generale. “La mia non è propriamente una replica – ha precisato – ma soltanto un ringraziamento innanzitutto per il contributo che è arrivato dai colleghi, che arricchisce la discussione del bilancio e poi la discussione sugli emendamenti che inizieremo da domani. Alcune delle osservazioni che sono arrivate potremmo provare a recepirle già nel corso della discussione, ma sulla maggior parte, come ho già detto in sede di Commissione, è chiaro che dovremmo cercare di capire la questione del ricorso sulla parifica, che verrà discussa il 26 gennaio, e rimandare a una data successiva gli approfondimenti, in particolare rispetto alla questione del taglio delle addizionali, allo stanziamento del taglio delle addizionali e all’incremento di quel fondo che attualmente è previsto in 130 milioni di euro, ma che cercheremo, nei primi giorni di gennaio, di incrementare, per far sì che le fasce di reddito più deboli abbiano quel taglio fiscale che tuteli i redditi più bassi”.
Dopo la replica di Leodori, il vicepresidente del Consiglio regionale,
Devid Porrello, ha aggiornato la seduta a domani, mercoledì 22 dicembre, alle ore 10.30, per iniziare l’esame dell’articolato, degli emendamenti e dei subemendamenti. Alle ore 10, inoltre, è convocata una riunione della Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, nella quale si deciderà il calendario dei lavori delle prossime sedute.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio