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Affettività nelle carceri, il Consiglio regionale approva presentazione proposta di legge in Parlamento

Nella stessa seduta l’assemblea ha dato l’ok ad altre 12 mozioni.
Una mamma e il suo bambino nel carcere di Rebibbia10/02/2022
Una proposta di legge presentata al Parlamento nazionale per tutelare le relazioni affettive e sessuali dei detenuti. Questo il contenuto della mozione approvata a maggioranza dal Consiglio regionale, presieduto per l’occasione da Devid Porrello.

La mozione, poi sottoscritta da numerosi consiglieri sia di maggioranza che di opposizione, era stata presentata da Marco Vincenzi (Pd), Giuseppe Cangemi (Lega) e dallo stesso Porrello e trae origine da una indagine realizzata dall’Università di Cassino in quattro istituti di pena del Lazio, che ha portato alla luce molti aspetti critici. Nella proposta di legge si propone l’allestimento in ogni carcere di aree dedicate nelle quali i detenuti possano esercitare, con privacy, il loro diritto all’affettività e alla sessualità, l’ampliamento dei “permessi di necessità” e l’istituzione del “permesso familiare”. Altre novità previste nella proposta sono l’ampliamento della durata delle telefonate concesse ai detenuti e l’istituzione del collegamento audiovisivo, già sperimentato durante la pandemia.

Nella stessa seduta, il Consiglio ha approvato altre dodici mozioni. La prima, proposta da Simone Lupi (Pd) impegna la Giunta a realizzare un ospedale veterinario pubblico in ogni Provincia. La richiesta avanzata da Loreto Marcelli (M5s) riguarda, invece, l’ampliamento alle parafarmacie della possibilità di svolgere i test antigienici per il rilevamento del Covid. Sempre Marcelli è primo firmatario di un atto che riguarda lo screening per il melanoma cutaneo. La mozione proposta da Paolo Ciani (Centro solidale) chiede, invece, l’impegno della Giunta a partecipare alle spese per l’immunoterapia allergenica. La tutela della riserva naturale “Parco di via Teulada”, interessata dall’ampliamento della Città giudiziaria, è al centro della mozione che ha come prima firmataria Valentina Grippo (gruppo misto). Mentre Giuseppe Simeone (FI) è il primo firmatario di un atto di indirizzo che impegna la Giunta alla realizzazione di impianti di sanificazione dell’aria nelle scuole. Il consigliere Alessandro Capriccioli (Più Europa) chiede, invece, un impegno per il corretto funzionamento delle Residenze per l’esecuzione di misure di sicurezza. La Scuola di specializzazione per la farmacia ospedaliera, per la quale viene chiesta l’istituzione di borse di studio, è al centro della mozione presentata come prima firmataria da Marietta Tidei (gruppo misto). Valerio Novelli (M5s) chiede l’impegno a iniziare l’iter per l’istituzione del monumento naturale “Selva di Castel Madama”. Antonio Aurigemma (FdI) è, invece, il presentatore della mozione che riguarda la creazione di linee di credito agevolato per le piccole e medie imprese, colpite prima dalla pandemia e adesso dai rincari delle tariffe per l’energia. La mozione che vede come prima firmataria  Michela Califano (Pd) chiede poi l’impegno della Regione per la valorizzazione dei percorsi di specializzazione tecnica post diploma (Its) con l’istituzione di un campus dedicato. Infine, l’ultimo atto approvato riguarda il riconoscimento di alcune malattie (vulvodinia, neuropatia del pubendo e fibromialgia) come patologie croniche invalidanti: prima firmataria Marta Bonafoni (Lista Zingaretti).

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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