Firmato il nuovo regolamento per l'assistenza sanitaria alle giovani persone detenute
Nel proprio ruolo di garanzia dei servizi a favore delle persone ristrette, il Garante Anastasìa ha sottoscritto il nuovo accordo tra Istituto penale per i minorenni e Asl Rm1
08/04/2022“L’assistenza sanitaria alle ragazze e ai ragazzi ospiti dell’Istituto penale per i minorenni ha caratteristiche peculiari rispetto a quelle che si offrono nei penitenziari per adulti (si pensi solo al sostegno psicologico e al trattamento delle dipendenze da sostanze stupefacenti). Per questo è importante lo strumento ad hoc sottoscritto oggi, che rinnova l’impegno di collaborazione della Asl Rm 1, dei suoi servizi presenti in istituto e di quelli territoriali di riferimento con la direzione dell’Ipm”. Così il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa che ha sottoscritto oggi, assieme alla direttrice dell’Istituto menale per i minorenni (Ipm) “Casal del Marmo”, Maria Teresa Iuliano, e il direttore generale della Asl Rm1, Angelo Tanese, il “Regolamento per l’erogazione dell’assistenza sanitaria alle persone detenute dell’Istituto penale per i minorenni Casal del Marmo”. Nel documento vengono dettagliate le modalità con cui l’azienda sanitaria garantisce i propri servizi alle persone che si trovano nell’Istituto, coniugando le esigenze di tutela della salute con il rispetto delle norme interne alla struttura penitenziaria.
“La ricchezza degli interventi assicurati – ha proseguito Anastasìa - e l’impegno di risorse umane e finanziarie prestati sono il segno dell’importanza della riforma che ha trasferito la competenza nell’assistenza sanitaria negli istituti di pena alle Asl e di una responsabilità condivisa tra amministrazioni centrali dello Stato ed enti territoriali nell’attuazione dell’articolo 27 della Costituzione”.
“L’approvazione del nuovo “Regolamento per l’erogazione dell’assistenza sanitaria alle persone detenute nell’Istituto per i minorenni “Casal del Marmo” – ha commentato Angelo Tanese – dà continuità ad una collaborazione interistituzionale tra Asl Roma 1, la direzione dell’Ipm e il Garante dei detenuti del Lazio, che già nel 2014 aveva portato all’approvazione di una carta dei servizi. Oggi rafforziamo l’impegno del nostro Servizio sanitario nel garantire a questi ragazzi, anche nella loro condizione di detenzione, percorsi di cura e tutela della salute che riducano il disagio psicosociale e promuovano il benessere delle persone”.
“Questa firma pone le basi per una collaborazione che c’è già nella sostanza, operativamente e quotidianamente attuata, ma che trova oggi la sua egida formale in un documento che speriamo possa giovare a tutti i sistemi delle nostre amministrazioni”, ha concluso Maria Teresa Iuliano.
A cura dell'Ufficio stampa del Garante dei detenuti della Regione Lazio