Aula approva legge sulla qualità, la tutela e la sicurezza del lavoro negli appalti
Il testo reca disposizioni nei contratti pubblici d’appalto e di concessione eseguiti sul territorio regionale, il cui affidamento sia di competenza della Regione.
18/05/2022Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato, con 21 voti a favore e 9 astenuti, la proposta di legge n. 313 del 7 ottobre 2021, adottata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 634 del 5 ottobre 2021 concernente “Disposizioni per la qualità, la tutela e la sicurezza del lavoro nei contratti pubblici”.
La legge sulla qualità del lavoro negli appalti arriva dopo un lungo percorso di concertazione con le parti sociali e di ascolto anche di esperti della materia e rappresentanti del mondo accademico e universitario.
Il testo reca disposizioni per la qualità e la sicurezza del lavoro nonché per il contrasto al dumping contrattuale e per la stabilità occupazionale nei contratti pubblici d’appalto e di concessione eseguiti sul territorio regionale, il cui affidamento sia di competenza della Regione, degli enti locali, di società controllate, di organismi pubblici strumentali che agiscano in qualità di Amministrazione aggiudicatrice o ente aggiudicatore, ivi comprese le aziende sanitarie del Lazio.
La legge definisce i contenuti della clausola sociale da inserire nei propri bandi di gara per garantire la salvaguardia dell’occupazione nel cambio appalto. Al fine di dare uniformità alle procedure di cambi di appalto, e fatto salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva, la legge introduce degli obblighi di comunicazione alle parti sociali. Si prevede inoltre l’introduzione di un codice etico degli appalti regionali, che costituisce documento essenziale delle procedure di affidamento e parte integrante dei contratti stipulati dalla Regione. La nuova legge introduce inoltre uno strumento operativo per il monitoraggio degli impegni presi dall’operatore economico in fase di presentazione dell’offerta, o di aggiudicazione della stessa, soprattutto per quel che attiene i criteri premiali riconducibili anche alla qualità del lavoro, istituendo un comitato regionale che ha il compito di acquisire informazioni e dati relativi alle procedure d’appalto per il monitoraggio sulla corretta applicazione della legge, anche ai fini di monitorare l’utilizzo del subappalto da parte dell’aggiudicatario nei contratti regionali.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio