Consiglio regionale, ok a due proposte di legge e a una mozione
Ampliamento della riserva di Tor Caldara e istituzione del servizio psico-oncologico nella Regione Lazio gli oggetti delle nuove leggi; la mozione riguarda i danni agli impianti balneari di Ostia.
28/06/2022Ok dall’Aula del Consiglio regionale del Lazio, nel corso dei lavori della mattinata, a due proposte di legge e a una mozione. Approvata la proposta di legge 189 del 2019, concernente la Modifica della perimetrazione della riserva naturale regionale Tor Caldara, per l’inclusione nella stessa di una area di 72 ettari ricadenti nel comune di Anzio. A seguire, ok anche alla proposta di legge n. 191 del 2019, concernente Promozione dei servizi di assistenza psico-oncologica nella rete oncologica regionale; infine, approvata anche la mozione presentata da Massimiliano Maselli di Fratelli d’Italia sui danni agli stabilimenti balneari del litorale laziale.
Il primo provvedimento, che ha avuto l’unanimità con 29 voti favorevoli su 30 presenti (ma un assente giustificato) era costituito da un articolo unico con i relativi allegati. Ma un articolo 2 è stato aggiunto con un emendamento a prima firma Valentina Corrado, approvato come riformulato dalla assessora alla transizione ecologica Roberta Lombardi per esplicitare la necessità di dare continuità al servizio del personale precario già in attività presso la riserva, emendamento ulteriormente modificato da un subemendamento a firma Fabrizio Ghera di Fratelli d’Italia.
La proposta è stata illustrata da Daniele Ognibene di Liberi e uguali, suo firmatario, che ha parlato di un iter molto lungo ma di un provvedimento importante, per la natura delle aree che sono oggetto di questa estensione della riserva di Tor Caldara. I parchi oggi sono motore di sviluppo ancor più che strumento conservativo, secondo Ognibene . Una proposta che nasce dal basso ,questa, ha continuato il consigliere secondo il quale anche gli odierni problemi di siccità hanno a che fare con la mancata conservazione e tutela delle aree naturali come questa.
Area importante, come sottolineato anche dalla assessora Roberta Lombardi, e che ricade a suo avviso in una zona che è stata oggetto in passato anche di tentativi di urbanizzazione che potrebbero ripetersi, di qui la stringente necessità della presente proposta di legge. Più che di fruizione parlerebbe di godimento del bene naturale però l’assessora, come ha tenuto a precisare dopo quanto detto da Ognibene, poiché il termine fruizione implica sempre un che di consumo che invece non è assolutamente contemplato.
Anche Massimiliano Maselli ha preso la parola per apprezzare la proposta di legge in questione, aggiungendo però la notazione per cui questi ampliamenti di aree naturali tutelate hanno bisogno anche di adeguamento del personale preposto al controllo e alla vigilanza. A questo proposito Lombardi ha annunciato che ci saranno a breve assunzioni di personale per le qualifiche occorrenti alle riserve naturali e che anche il personale precario sarà stabilizzato, cosa fatta con l’emendamento di cui si è detto.
La proposta di legge per servizi di assistenza psico-oncologica per malati oncologici, approvata anch’essa all’unanimità, con 30 voti favorevoli su 31 presenti ma un assente per motivi istituzionali, era stata presentata da Loreto Marcelli. L’incidenza del cancro, come dimostrano le statistiche, è in costante aumento e l’esperienza della malattia oncologica è una esperienza devastante da tutti i punti di vista per il paziente e per i suoi cari: così Marcelli, secondo il quale era il momento di realizzare un servizio di assistenza psico-oncologica strutturato e non occasionale come al momento è. 6 gli articoli della legge, tutti approvati senza emendamenti, prima della votazione finale.
“Una proposta di legge importante ma purtroppo non esaustiva rispetto a quello che era l’impianto iniziale”, ha detto Giuseppe Simeone di Forza Italia nell’esprimere tuttavia il suo apprezzamento per questa proposta di legge. Anche per Maselli c’è un però, seppure nel sostanziale apprezzamento per questa proposta di legge: l’auspicio e anche la convinzione del consigliere è che tutto ciò che è previsto da questa proposta di legge già si attui nella pratica, e quindi la legge serva in ultima analisi soprattutto ad attivare dei corsi di formazione appositi, cosa per cui secondo Maselli probabilmente non era necessaria una proposta di legge. Anche lo stanziamento previsto è irrisorio, secondo Maselli. “Mai ridondante è sancire in una legge in queste materie ciò che nella pratica probabilmente è già applicato”, così ha replicato Rodolfo Lena al precedente intervento. Si tratta di uno stimolo lanciato per uniformare questo tipo di servizio e lo stanziamento è per l’anno in corso, ha precisato Lena annunciando il voto favorevole del Pd.
Approvata in apertura di seduta anche la mozione presentata da Massimiliano Maselli sui danni agli stabilimenti balneari del litorale laziale. Nell’illustrare all’aula le motivazioni della mozione il consigliere Maselli ha ricordato come ogni anno nei mesi invernali la costa laziale e nello specifico quella romana sia aggredita da mareggiate di varia intensità, che provocano erosione della costa e conseguenti cedimenti delle strutture degli stabilimenti balneari e che quest’anno il fenomeno si è presentato in maniera invasiva e drammatica, sono stati devastati alcuni stabilimenti come il Kursal, il Mariposa, lo Sporting beach, compreso quello dell’Esercito. “Quindi quello che io chiedo assessore – ha dichiarato Maselli - affinché lei e il presidente Zingaretti possiate intervenire in due modalità, primo alla realizzazione di una barriera soffolta, risolverebbe tutto il problema dell’erosione della costa, in secondo luogo chiedo di dare un segnale e supportarli per i danni subiti. Un sollievo sarebbe ridurre il canone demaniale, chiedo dunque un impegno reale”.
L’assessore ai Lavori pubblici Mauro Alessandri nel suo intervento ha dichiarato “ rispetto ai contributi e ristori ed eventuali esenzioni di canoni non è competenza del nostro assessorato, è in corso e in fase di conclusione la programmazione del piano paesaggistico con gli interventi che saranno certamente di difesa del suolo. E’ naturale che riceviamo l’impegno per la salvaguardia della costa, lo riceviamo e lo mettiamo in atto con una serie di azioni, ma ogni intervento deve essere frutto di una complessa realizzazione. Il principio è quello di far discendere ogni impegno che sia a difesa rigida o morbida, a seguito di studi approfonditi anche sugli effetti positivi e negativi”.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio