Approvate due mozioni su consulenti del lavoro e aggiornamento Piano attività estrattive
Respinti due atti del Pd su rifinanziamento opere Pnrr e su autonomia differenziata.
06/09/2023Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da
Antonello Aurigemma, oggi ha approvato due mozioni su consulenti del lavoro e sull’aggiornamento del Piano regionale per le attività estrattive. Respinte invece le mozioni del Pd che chiedevano di realizzare con fondi regionali le opere definanziate dal Pnrr e di porre maggiore attenzione sul tema dell’autonomia differenziata. Ritirata, infine, una mozione della maggioranza sulle procedure di revisione, modifica ed aggiornamento del PTPR (Piano territoriale paesistico regionale).
La prima mozione approvata oggi è stata presentata dal presidente della commissione Bilancio,
Marco Bertucci (FdI), e impegna il presidente della Regione e la Giunta regionale “affinché sia in futuro sempre prevista negli avvisi pubblici per la presentazione delle candidature per la nomina dei consigli di amministrazioni di società controllate e partecipate della Regione Lazio, la possibilità per i candidati di dimostrare il possesso della necessaria comprovata esperienza e competenza in determinati settori, anche attraverso lo svolgimento delle funzioni di consulente del lavoro”.
La seconda mozione approvata è stata presentata dal consigliere
Valerio Novelli (M5s) e sottoscritta da numerosi consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione. Con essa, il Consiglio chiede al presidente e alla Giunta regionale l’impegno “a predisporre tutti gli atti necessari al fine di aggiornare il Piano regionale attività estrattive ed il relativo Rapporto ambientale”.
Sono state respinte dall’Aula, invece, due mozioni proposte dal gruppo del Partito democratico. Con la prima, presentata da
Massimiliano Valeriani, si chiedeva al presidente Rocca e agli assessori regionali al Bilancio (Giancarlo Righini) e alle Politiche Abitative (Pasquale Ciacciarelli) di attivarsi per realizzare con fondi regionali le opere dei Piani Urbani Integrati definanziate dal Governo a seguito della revisione del Pnrr. In particolare, l’interesse era rivolto ai 170 milioni di euro stanziati per i progetti di Santa Maria della Pietà (50.082.316 euro), Tor Bella Monaca (79.873.905 euro) e Corviale (50.043.779 euro).
La seconda mozione respinta, illustrata dal capogruppo del Pd,
Mario Ciarla, esprimeva preoccupazione per l’eventuale approvazione del disegno di legge n. 615 del ministro Calderoli (“Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione”) e, di conseguenza, impegnava presidente e Giunta regionale “a informare il Consiglio regionale di qualsiasi attività e/o iniziativa della Giunta e/o di singoli assessori regionali, relativamente al tema dell’autonomia differenziata”. Su questo punto, prima del voto, il capogruppo di Fratelli d’Italia,
Daniele Sabatini, è intervenuto per esprimere contrarietà alla mozione, ritenendo prematuro dibattere sul tema dell’autonomia differenziata allo stato delle cose. “Ci è sembrata una fuga in avanti importante rispetto anche alle determinazioni nazionali – ha detto Sabatini – che mi risulta siano ancora in fase di approfondimento. Noi di Fratelli d’Italia siamo assolutamente convinti, consapevoli, anzi portatori di un interesse nazionale che va oltre le riforme che ci sono già state nel passato che, invece, hanno messo, quelle sì, a repentaglio, sotto alcuni profili, anche molto importanti, quella che è l’unità nazionale dal punto di vista, per esempio, sanitario e sul ruolo degli Enti locali e delle Regioni”.
Infine, è stata ritirata la mozione n. 41, presentata da tutti i gruppi di maggioranza, che chiedeva al presidente e alla Giunta regionale l’impegno “a dare indirizzo alla Direzione competente affinché vengano avviate, d’intesa con il Ministero, le procedure di revisione, modifica ed aggiornamento del PTPR (Piano territoriale paesistico regionale) secondo quanto rappresentato e con le ulteriori indicazioni che la Giunta vorrà impartire successivamente”. La mozione è stata ritirata perché era già emersa la volontà della Giunta di procedere in tal senso.
In apertura della seduta n. 14, il presidente Aurigemma ha invitato l’Aula a osservare un minuto di silenzio in memoria di Alfonso Gisini, l’operaio morto sul lavoro a Corchiano (VT) e di Rossella Nappini, l’infermiera romana del San Filippo Neri vittima di femminicidio, uccisa a coltellate nell'androne del suo palazzo. “Dobbiamo lavorare uniti e fare il possibile per dare risposte concrete, per individuare soluzioni per fronteggiare il fenomeno del femminicidio e porre un argine alla tragedia delle morti bianche. Il nostro pensiero va ai familiari di Alfonso e Rossella ai quali va la nostra vicinanza”, ha detto Aurigemma.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio