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Aula, ok a istituzione Osservatorio sul diritto allo studio universitario

Approvata la proposta di legge modificativa della legge regionale n. 6 del 2018 per introdurre questo strumento di monitoraggio della realtà studentesca.
Libri.22/05/2024
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato con 27 voti favorevoli, due contrari e due astenuti, la proposta di legge regionale n. 42 del 12 luglio 2023, concernente “Modifica alla legge regionale 27 luglio 2018, n. 6 (Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno del diritto allo studio e la promozione della conoscenza nella Regione Lazio) e successive modifiche. Istituzione dell’Osservatorio regionale sugli interventi, sui servizi e sulle prestazioni per il diritto allo studio universitario”. Si tratta di una normativa di quattro articoli che interviene sulla legge 6 del 2018 e in particolare introduce, dopo l’articolo 23 di quella, due altri articoli, il 23bis e il 23ter, per istituire un Osservatorio quale strumento di monitoraggio costante della situazione studentesca.

Sette gli emendamenti accolti dall’Aula, tre dei quali riformulati dalla Giunta, tutti relativi all’articolo 1 della proposta di legge, che era il cuore della normativa, contenendo appunto i due articoli che sono stati aggiunti alla legge 6/2018 per introdurre l’Osservatorio. In particolare, quattro emendamenti andavano a modificare l’articolo 23bis introdotto nella legge 6, e gli altri tre l’articolo 23ter, quello relativo alla composizione dell’Osservatorio.

Ma molte altre sono state le proposte emendative respinte dal Consiglio. Ciò ha fatto parlare l’opposizione di occasione persa a proposito di questa legge, poiché le proposte emendative, a dire sempre dell’opposizione, erano orientate a rendere più utile uno strumento come quello dell’Osservatorio, che è stato ritenuto complessivamente non adeguato ad apportare benefici reali alla situazione degli studenti.

Altri temi toccati dai consiglieri dell’opposizione sono stati l’assenza ai lavori odierni dell’assessore competente, la mancanza di una politica complessiva della Giunta sui temi del diritto allo studio e il fatto che non si veda ancora il termine del commissariamento di Laziodisco. Opposizione che si è, al momento del voto, articolata in due posizioni, una di astensione e una di voto contrario al provvedimento.

Di diverso avviso la maggioranza, secondo la quale il lavoro che ha trovato oggi la sua conclusione è stato valido e soprattutto compiuto in sintonia con il mondo studentesco, dal momento che, come è stato ricordato, è giunto al termine di un lungo iter in commissione nona, che ha visto intervenire a più riprese le associazioni rappresentative del pianeta università. Assegnazione dei posti alloggio ed erogazione delle borse di studio non sono state effettuate in ritardo significativo, è stato anche detto dai banchi della maggioranza, anzi in alcuni casi sono avvenute in anticipo rispetto al passato. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

Ufficio Stampa