Sanità, via libera in commissione alla nomina di 5 direttori generali
Si tratta di Quintavalle (Asl Rm1), Amato (Asl Rm2), Cavalli (Asl Rm5), Cenciarelli (Asl Latina) e Corradi (San Giovanni Addolorata).
07/01/2025 - La commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta da
Alessio Savo, ha dato parere favorevole, con l’astensione dell’opposizione alla nomina di cinque direttori generali. Come ha illustrato il direttore Salute, Andrea Urbani, si tratta di
Giuseppe Quintavalle, confermato alla Asl Rm1,
Francesco Amato, alla Rm2 dove era già commissario,
Silvia Cavalli, alla Rm5 dopo l’esperienza alla Asl di Latina dove arriva l’ex direttrice amministrativa
Sabrina Cenciarelli. La nuova direttrice generale dell’Ospedale San Giovanni – Addolorata, infine, è
Maria Paola Corradi, in passato manager dell’Ares 118.
L’opposizione, negli interventi di
Rodolfo Lena (Pd),
Marietta Tidei (Iv),
Massimiliano Valeriani (Pd),
Salvatore La Penna (Pd),
Marta Bonafoni (Pd),
Alessio D’Amato (Azione) e
Eleonora Mattia (Pd), ha puntato l’attenzione sul fatto che “è stata in gran parte confermato – 4 su 5 – il management scelto dalla Giunta Zingaretti. Una scelta che sconfessa clamorosamente la narrazione di questi due anni di amministrazione Rocca in cui si è spesso parlato di disastro, di eredità pesante. Bene anche la conferma di tre donne su cinque nomine”. Da qui il voto di astensione: “La scelta è della maggioranza, ma non voteremo contro manager scelti da noi”, hanno dichiarato.
Di avviso opposto gli interventi dei consiglieri di maggioranza:
Angelo Tripodi (FI),
Luciano Crea (Lista Rocca),
Nazzareno Neri (Noi moderati),
Giorgio Simeoni (FI),
Enrico Tiero (FdI), hanno espresso “soddisfazione per la scelta del presidente Rocca, la situazione che abbiamo trovato era davvero pesante, ma sta già migliorando notevolmente, segno che una volta mutato l’indirizzo politico la squadra era valida e quando ci sono persone valide è giusto confermarle. Certe volte, come nel calcio, basta cambiare l’allenatore perché arrivino risultati positivi”.
I decreti di nomina tornano adesso al presidente Rocca per la firma finale.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio