Turismo e cultura, iniziato in commissione l'esame dei due piani triennali
Dopo l'illustrazione è stato stabilito di svolgere audizioni su tutti e due i provvedimenti.

15/04/2025 - La seduta è iniziata con l’illustrazione del
Piano 2025-2027 per lo sviluppo del Turismo da parte del direttore regionale
Paolo Giuntarelli.
“Il Piano triennale è stato condiviso con una serie di incontri sul territorio – ha spiegato – Nel Lazio aumentano le presenze (nel 2023 il 17 per cento rispetto al 2019. Il nostro lavoro cerca di costruire un sistema di attrattori nel territorio del Lazio per superare l’attrazione centrale di Roma. Dobbiamo puntare su un turismo diffuso e destagionalizzato”.
“Abbiamo deciso di lavorare su quattro cluster – ha proseguito Giuntarelli - Cultura, conoscenza e benessere; Active; Slow tourism e Cammini; Grandi eventi”.
Una particolare attenzione è stata dedicata al sistema di governance: la Giunta propone di passare dalle Destination management organization (Dmo) basate sui prodotti tematici, che non ha funzionato bene, a un’organizzazione territoriale, basata sui grandi attrattori del Lazio. La Regione diventa parte integrante di questo sistema, con la creazione di una Dmo Regionale che faccia un lavoro di regia.
Per
Sara Battisti (Pd) sarà “importante non disperdere lavoro fatto dalle Dmo”. Battisti ha anche chiesto di prevedere una serie di audizioni prima di arrivare alla fase delle osservazioni.
Eleonora Mattia (Pd) ha ricordato che la Dmo regionale “esisteva fino al 2023, se oggi viene riproposta servirà una norma di legge”.
Chiara Iannarelli (FdI) ha spiegato di essere molto colpita “dalle modalità modalità: focalizzare singoli target permette la personalizzazione del turismo questo Piano andrà divulgato anche per rendere più attrattivo il settore come occasione professionale”.
D’accordo sulle modifiche alla governance anche
Marco Bertucci (FdI): “Dobbiamo esaltare le diversità territoriali rispetto a Roma, all’interno di ogni ambito territoriale andranno individuate le specificità. Per
Nazzareno Neri (Noi moderati) per valorizzare il “territorio servono infrastrutture, una rete ferroviaria adeguata, un secondo aeroporto”.
Il presidente Crea, prima di passare al secondo punto all’ordine del giorno ha garantito che ci sarà un “ciclo di audizioni approfondito per garantire massimo confronto e condivisione”. Entro il 5 maggio i consiglieri potranno proporre una lista di soggetti da audire”.
Il secondo punto, il piano 2025-2027 in materia di servizi culturali, è stato illustrato dall’assessora
Simona Baldassarre,
“Le
azioni di valorizzazione sono state divise in due sezioni – ha spiegato - Interventi a favore dei Servizi culturali regionali (biblioteche, musei e istituti similari compresi gli ecomusei, archivi e istituti culturali), su cui abbiamo un finanziamento di 17,5 milioni di euro; interventi di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriali dei luoghi della cultura, su cui investiamo oltre 47,5 milioni. Complessivamente abbiamo a disposizione circa 65 milioni a si aggiungono 56 milioni di risorse Pnrr".
Anche in questo caso Sara Battisti ha chiesto di svolgere un ciclo di audizioni per approfondire il piano. Apprezzamento da parte di Marco Bertucci e Chiara Iannarelli che si è detta “colpita dalla ricchezza del piano”.
Chiudendo la seduta, il presidente Crea ha fissato al 12 maggio il termine per stabilire la lista degli invitati alle audizioni.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio