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XII - Risorse umane, demanio, patrimonio, affari istituzionali, enti locali, tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa


Rinviato esame legge di riordino Comunità montane

26/06/08 - L'assenza dei consiglieri dell'opposizione sarebbe la causa del mancato avvio del dibattito in Commissione sulla legge di riordino delle Comunità montane, secondo l'assessore regionale agli Affari istituzionali Daniele Fichera.

“Trovo stravagante che un grande gruppo politico conduca legittimamente una campagna sul riordino delle Comunità montane, anche a colpi di manifesti, e poi diserti il luogo istituzionalmente preposto alla formazione delle leggi e alla soluzione dei problemi dei cittadini”, ha dichiarato l'assessore.

L’accusa dell’assessore è rivolta a quei consiglieri regionali del Popolo della Libertà che hanno firmato la proposta di legge di soppressione delle Comunità montane, depositata in XII commissione insieme a quella della Giunta regionale, a quella di Angelo D’Ovidio (Mov. Libertà e solidarietà) e a quella di Alfredo Pallone (Fi-Pdl) e altri consiglieri, ma che oggi non erano presenti alla seduta in cui doveva iniziare la discussione.

“Le quattro proposte di legge giunte in commissione – ha aggiunto la presidente Wanda Ciaraldi – hanno alcuni punti in comune e per questo, d’accordo con l’opposizione, nella scorsa seduta si era deciso di procedere ad un esame congiunto per fissare dei criteri condivisi e poi avviare il dibattito sui punti divergenti, in modo da portare in tempi brevi una proposta di legge ovvero un testo unificato all’esame del Consiglio regionale. La legge Finanziaria 2008, infatti, ha previsto il 30 giugno come data ultima per fare una legge regionale di riordino delle comunità montane, in caso contrario saranno validi i criteri generali che la stessa legge Finanziaria stabilisce per tagliare i costi degli enti montani”, ha concluso la presidente.

Con l’obiettivo di semplificare l’esame dei testi, la consigliera Luisa Laurelli (Pd), ha chiesto alla presidente della commissione di valutare la disponibilità dei consiglieri di opposizione a ritirare la proposta di legge più vecchia, in quanto superata da quella più recente che vede come primo firmatario il consigliere Francesco Lollobrigida (An-Pdl).

Nella stessa seduta, la Commissione ha espresso parere favorevole alla delibera della Giunta regionale che stanzia 1,6 milioni di euro a favore dell'associazionismo comunale finalizzato alla erogazione di servizi in forma associata.

Si tratta di un finanziamento che tiene conto di due fattori: il 40% verrà ripartito in base alla popolazione delle unioni di comuni o comunità montane; il 60% verrà ripartito in base al numero dei servizi che ciascuna unione di comuni o comunità montana sarà in grado di predisporre.

Il numero degli abitanti costituirà un fattore premiante, nel senso che i fondi aumentano se le unioni di comuni o le comunità montane raggruppano più cittadini.

D'intesa con la Conferenza Regione-Autonomie locali, la Giunta regionale ha individuato 5 tipologie di servizi: 1) polizia locale; 2) governo del territorio; 3) servizi sociali; 4) servizi culturali; 5) servizi tecnici.



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