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XI - Urbanistica


Abusivismo edilizio: ok in Commissione alla nuova legge

28/02/08 - La proposta di legge per contrastare il fenomeno dell'abusivismo edilizio è stata licenziata a maggioranza dalla commissione Urbanistica del Consiglio regionale, presieduta da Claudio Moscardelli. Si tratta di una normativa complessa, per la cui approvazione definitiva serve il sì del Consiglio, che giunge a colmare un vuoto legislativo e offre una legislazione organica in un settore di particolare importanza nella regione Lazio, che gode del triste primato degli abusi edilizi su base nazionale. La legge statale, il Dpr 380/2001 infatti esercita ampi rinvii alla legislazione regionale in materia di controllo, vigilanza contro gli abusi e di esercizio dei poteri sostitutivi da parte della Regione, in caso di inerzia degli enti locali nella prevenzione e repressione del fenomeno.

La proposta, di iniziativa della Giunta, è stata illustrata in commissione dall'assessore competente Massimo Pompili, che si è detto particolarmente soddisfatto per il parere favorevole. "Si tratta - ha dichiarato Pompili congiuntamente con il presidente Moscardelli - di una svolta nelle politiche di prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio".

La nuova legge offre ai Comuni e agli altri enti preposti a combattere il fenomeno, da un lato la possibilità di avere supporto tecnico per accertare gli abusi e dall'altro le risorse tecniche e finanziarie per giungere alla effettiva demolizione degli abusi e al ripristino dei luoghi. Si tratta di una novità particolarmente importante perché spesso i Comuni, soprattutto se piccoli, sono in difficoltà nel perseguire efficacemente il fenomeno. In caso di inattività, in ogni caso, la legge prevede l'esercizio dei poteri sostitutivi da parte della Regione, che in questo caso beneficerà dei proventi delle sanzioni o entrerà in possesso delle aree acquisite. E' bene sottolineare che il sistema delle sanzioni pecuniarie - notevolmente inasprite e differenziate a seconda se l'abuso è commesso in aree vincolate oppure no - è la base per il finanziamento delle attività di repressione, vigilanza e demolizione degli abusi, per i quali la Regione utilizzerà agenti e ufficiali di polizia giudiziaria e si avvarrà anche di rilievi satellitari e aerei.



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