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I - Affari costituzionali e statutari


Destinato alla "pensione", dopo trentasei anni, il vigente regolamento del Consiglio

12/02/09 - La Commissione Affari costituzionali e statutari, presieduta da Alessio D’Amato (Pd), a otto mesi dalla prima riunione di modifica, ha votato tutti i 115 articoli che formano il testo del nuovo regolamento del Consiglio regionale del Lazio.

La votazione finale (a voto palese) è stata programmata per martedì 24 febbraio. L’iter vedrà la trasmissione del testo alla “Giunta per il Regolamento” e poi l’esame in Aula da parte del Consiglio regionale e, quindi, la definitiva promulgazione ed entrata in vigore. Quando questo accadrà, saranno trascorsi ben trentasei anni dal 1973. Anno in cui fu adottato il regolamento ancora vigente e che ora è destinato ad andare in “pensione”.

“Sono soddisfatto – ha commentato il presidente Alessio D’Amato – per la stesura di un testo condiviso da tutte le forze politiche, perché, e questo l’ho chiesto fin dalla seduta iniziale, quando si scrivono le regole, queste devono essere decise da tutti e valere per tutti”.

Il nuovo regolamento interviene sulla riduzione delle spese dei gruppi consiliari; snellimento del lavoro d’Aula, in particolare sulla sessione di Bilancio; Normative comunitarie e ricorsi della Corte Costituzionale; Gestione ed inserimento delle interrogazioni all’inizio di ogni seduta consiliare. Ma, soprattutto, è stato adeguato al nuovo Statuto della Regione, entrato in vigore nella scorsa legislatura e alle nuove esigenze normative che nel frattempo sono sopraggiunte.

Alla seduta, presieduta da Alessio D'Amato(Pd), hanno partecipato il vice presidente Rodolfo Gigli (Udc); i consiglieri, Carlo Lucherini, Massimo Pineschi, Claudio Moscardelli, Umberto Ponzo (Pd); Roberto Alagna (L.C. per il Lazio); Erder Mazzocchi (An-Pdl); Fabio Armeni (Fi-Pdl); Donato Robilotta (Sr-Pdl); Raffaele D'Ambrosio (Unione di centro per la Costituente)



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