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I - Sicurezza, contrasto all'usura, integrazione sociale e lotta alla criminalità


Alla Pisana il punto su attuazione del "Patto per Roma sicura"

12/02/09 - Potenziare il coordinamento tra istituzioni e forze dell'ordine. Aumentare l'attenzione verso i crimini violenti. Riorganizzare la distribuzione dei presidi di polizia nel territorio di Roma e provincia. Queste le priorità emerse nel corso della seduta sul "Patto per Roma Sicura" della commissione Sicurezza del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Luisa Laurelli (Pd), riunitasi in audizione con i rappresentanti di Comune, Provincia e Prefettura.

E' stata l'occasione per fare il punto sullo stato dell'arte del "Patto". L'assessore provinciale alla sicurezza, Ezio Paluzzi, ha riferito di aver "creato un pool di agenti specializzati in materia di sicurezza sul lavoro e proceduto alla realizzazione di impianti di videosorveglianza nei parcheggi di scambio delle stazioni". Clara Vaccaro, vicecapo di Gabinetto alla Prefettura, ha invece parlato del piano di interventi sulle aree urbane e sui nodi di scambio del sistema di trasporto. "Grazie all'impiego dei militari - ha detto - è stato possibile recuperare agenti da destinare al pattugliamento". Avviato un gruppo di lavoro, che con uno studio a livello di singoli municipi, procederà a creare una "mappa dei rischi". Il generale Mario Mori, consulente del sindaco di Roma in materia di sicurezza, ha indicato come prioritarie la realizzazione di una 'Sala sistema Roma' e l'attivazione del numero verde "SOS degrado e sicurezza". Il Campidoglio lavora per mettere in rete tra loro i sistemi di videosorveglianza attivi nella Capitale, per poi collegarli con le centrali operative delle forze dell'ordine. I

Giuseppe Mariani (Lista civica per il Lazio) ha ribadito la necessità di coordinare gli interventi, che "dovrebbero diventare di sistema". Il consigliere ha sottolineato che una valida strategia di intervento in tema di sicurezza non può prescindere dall'analisi "delle criticità di tipo sociale". Bruno Prestagiovanni (An-Pdl) ha ritenuto opportuna un'adeguata azione di monitoraggio e un effettivo collegamento con gli enti locali. Quanto all'armamento della polizia municipale di Roma ha auspicato infine la costituzione di una scuola di "addestramento" regionale.

"I dati in nostro possesso in tema di sicurezza indicano una complessiva diminuzione del fenomeno della delittuosità nel primo semestre del 2008 - ha concluso l'assessore regionale alla Sicurezza, Daniele Fichera - rimangono tuttavia delle criticità su cui intervenire con urgenza. In primo luogo quella della dislocazione dei presidi di polizia nel territorio regionale e all'interno dello stesso Comune di Roma". Fichera si è mostrato preoccupato per l'ascesa dei crimini violenti a fronte della diminuzione dei reati di microcriminalità. Sollecitata alla Prefettura la comunicazione dei dati relativi al fenomeno.

"L'audizione di oggi è stata utile per stabile il grado di attuazione del "Patto per Roma sicura" - ha commentato la presidente Laurelli - con l'obiettivo di valutare la bontà degli interventi a garanzia della qualità della vita dei romani. Auspico una forte collaborazione istituzionale con Comune e Provincia, in particolare per le azioni di contrasto alle mafie, per la prevenzione della violenza alle donne, per garantire l'integrazione degli immigrati e per attivare il programma di collocazione dei campi sosta per i nomadi con le garanzie della solidarietà e della legalità. Ho chiesto un incontro tra la commissione Sicurezza e il prefetto Pecoraro, per discutere delle questioni attinenti alla sicurezza dei cittadini di Roma e del Lazio. Al prefetto chiederò di avere gli esiti del censimento effettuato nei campi sosta nei mesi scorsi".



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