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XII - Risorse umane, demanio, patrimonio, affari istituzionali, enti locali, tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa


Comunità Montane: finite audizioni, in Commissione esame pdl riordino

19/06/08 - Con i rappresentanti delle province laziali, la commissione Affari istituzionali, presieduta da Wanda Ciaraldi (Popolari per Marrazzo), ha concluso stamane il ciclo di audizioni degli Enti locali sul tema del riordino delle Comunità montane.
Nel corso dell'audizione sono intervenuti Angelo Cappelli, assessore al Turismo della provincia di Viterbo, Paolo Graziano, consigliere provinciale di Latina e Mario Perilli per la provincia di Rieti. Assenti i rappresentanti delle province di Roma e Frosinone.

L'assessore agli Affari istituzionali, Daniele Fichera, si è dichiarato disponibile a recepire le indicazioni provenienti sia dai rappresentanti degli Enti locali (tra cui Anci, Uncem, Lega autonomie, intervenute in una delle precedenti audizioni) sia dalla minoranza con la proposta di legge presentata dai consiglieri Francesco Lollobrigida (An), primo firmatario, Donato Robilotta (Sr-Pdl), Massimiliano Maselli (Fi), Alfredo Pallone (Fi) e Antonio Cicchetti (An).
L'obiettivo dichiarato oggi in commissione dall'assessore Fichera e condiviso da tutti i consiglieri presenti, è quello di presentare in commissione la prossima settimana un testo che contenga tutte le osservazioni, sia quelle condivise che quelle controverse, in modo da avviare il dibattito e giungere ad un testo da presentare in aula del Consiglio in tempi brevi.
La legge finanziaria 2008, infatti, ha posto il 30 giugno come data ultima entro cui le Regioni devono riordinare le comunità montane in modo da adeguarsi al taglio indicato dal Governo di 33,4 milioni di euro per il 2008 e di 66,8 per il 2009. In caso contrario, la stessa legge ha previsto alcune modifiche sostanziali che inciderebbero sull'attuale conformazione e organizzazione delle Comunità montane.

Da giovedì 26 giugno, quindi, la commissione comincerà la discussione partendo dal testo proposto dall'assessore Fichera che prevede la riduzione del numero delle Comunità montane e la possibilità di salvaguardare i rapporti in essere attraverso la creazione di unione di comuni ad hoc, e la proposta di alcuni consiglieri della minoranza, primo firmatario Lollobrigida, che prevede invece l'abolizione dell'Ente Comunità montana e il contestuale rafforzamento del ruolo dei Comuni e della loro prerogativa di associarsi in forma libera e volontaria.



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