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IV - Agricoltura


Lazio. Ok a Centro tartuficoltura in provincia di Rieti

21/10/08 - Parere favorevole della commissione Agricoltura del Consiglio regionale del Lazio alle norme che ripristinano la competenza dei Comuni sull’abbattimento delle piante di ulivo e lal’istituzione di un Centro regionale per la tartuficoltura con sede decentrata presso la Comunità montana del Turano, in provincia di Rieti. Entrambe le novità sono contenute nella proposta di legge “Disposizioni urgenti in materia di agricoltura” della quale la commissione, presieduta da Mario Perilli (Pd), ha proseguito l’esame che, una volta completato, permetterà alla proposta di approdare in Aula per l’approvazione definitiva. Riguardo la questione delle piante di ulivo, il presidente ha sottolineato l’importanza di costruire un emendamento da sottoporre al Consiglio affinché siano adeguatamente tutelate le piante storiche, anche a tutela del paesaggio della regione. Riguardo all’istituzione di un Centro regionale per la tartuficoltura, la Commissione ha discusso se la localizzazione fosse quella adeguata. La scelta è stata difesa sia dal presidente Perilli che dal vicepresidente Enrico Fontana (Verdi), quale segnale di attenzione per il territorio del Reatino, spesso “visitato” da cercatori di tartufi di altre zone. E’ stato inoltre sottolineato come nel Comitato tecnico-consultivo del Centro - che avrà compiti di ricerca, monitoraggio e promozione delle produzioni di tartufo del Lazio e a cui si parteciperà a titolo gratuito – sono rappresentati tutti i territori a vocazione tartufigena della regione.

La Commissione ha dato inoltre parere favorevole a un articolo che modifica le condizioni degli interventi a favore degli allevatori che hanno partecipato al piano per la vaccinazione degli ovini contro il morbo della “lingua blu”, riconoscendo che l’eventuale danno arrecato dal vaccino sarà calcolato su un periodo di produzione più lungo (tre mesi) di quello finora previsto. Infine è stata abrogata la norma che prevede l’Istituzione dell’albo professionale degli imprenditori agricoli in ogni provincia del Lazio, facendo tornare la relativa competenza in capo ai Comuni.

Alla commissione hanno preso parte i  consiglieri Aldo Forte (Udc), Francesco Lollobrigida (An), Claudio Moscardelli e Giuseppe Parroncini (Pd), Nicola Palombi (Fi-Pdl), Ivano Peduzzi (Prc). 



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