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XIII - Sanità


Ospedale montano di Subiaco, impegno a "sbloccare" la delibera

04/03/08 - La commissione ha incontrato in audizione il sindaco di Subiaco, Pierluigi Angelucci, per affrontare le problematiche legate all'ospedale "Angelucci".
Al centro del dibattito: le attuali carenze del nosocomio e l'iter della proposta di legge licenziata nel 2006 dalla Commissione sull'attribuzione dello status di "ospedale montano", mai discussa in Consiglio regionale.
È stato il presidente del Consiglio Milana, presente all'audizione e tra i primi firmatari di una delle proposte di legge sull'ospedale montano a Subiaco, a illustrare il perché del rallentamento nell'approvazione definitiva dell'atto: "Il testo iniziale fu stravolto in Commissione, con conseguente lievitazione dei costi preventivati e successivo parere non favorevole da parte della commissione Bilancio, considerati anche i vincoli del piano di rientro. Tuttavia, l'aula è sovrana, la proposta di legge è in calendario e con l'impegno di tutte le parti politiche ci sono sicuramente ampie possibilità di affrontare e risolvere la questione nel più breve tempo possibile".
Un impegno che si è prontamente sentito di garantire il presidente Canali: "Basti vedere con quanta celerità abbiamo convocato questa audizione e quanta partecipazione ha avuto la seduta. Siamo a conoscenza dei problemi sul fronte sanitario della Valle dell'Aniene, ma siamo anche coscienti che qualsiasi intervento debba essere compatibile con le attuali politiche di rientro dal deficit. Quanto alla proposta di legge sul riconoscimento dello status di ospedale montano per l'Angelucci, la migliore strada da percorrere è quella di rimandare il testo in commissione Sanità, emendarlo dove opportuno, e inviarlo celermente in aula per l'approvazione definitiva".
Critica l'opposizione, con Tommaso Luzzi (An) e Massimiliano Maselli (Udc) che invece hanno sostenuto la tesi di un immediato inserimento della proposta di legge all'ordine del giorno dei lavori consiliari, demandando all'aula gli eventuali emendamenti. Anche l'intervento di Simone Gargano (Italia di mezzo) è andato in questo senso.



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