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VIII - Lavori pubblici e politica della casa


Casa, Carapella e Di Carlo: urgente riforma complessiva

18/12/08 - I sindacati degli inquilini lo hanno chiesto a gran voce: “Una riforma complessiva che disegni una nuova politica della casa nella Regione Lazio. Troppe norme sovrapposte rischiano di creare disparità e non risolvono i problemi”. La posizione di Sunia, Sicet, Unione inquilini e Federcasa, espressa a nome di tutte le organizzazioni dal segretario romano del Sunia Pieri Ranieri, al centro dell’audizione che si è svolta oggi in commissione Lavori pubblici e politica della casa, hanno trovato la disponibilità  del presidente della commissione stessa, Giovanni Carapella (Pd) e dell’assessore Mario Di Carlo. “Dobbiamo predisporre una riforma che al tempo stesso semplifichi e abbia un alto tasso di innovazione – ha spiegato Carapella – su questa avviare un confronto serio con le associazioni degli inquilini, gli operatori del settore e approvarla in tempi rapidi per dare una risposta seria a quella che, a maggior ragione in questo periodo di profonda crisi, sta diventando un’emergenza sempre più grave”.

Di Carlo si è impegnato a portare in discussione un testo entro i primi mesi del 2009: “Quattro i punti cardine da affrontare – ha dichiarato l’assessore – intanto deve essere chiaro che la questione del mercato degli affitti torna a essere strategica. In questo quadro la Regione, attraverso l’Ater deve arrivare a un patrimonio di 100mila alloggi destinati all’affitto. L’Ater non deve pensare soltanto all’edilizia residenziale pubblica, ma deve anche entrare sul mercato, creando una sorta di agenzia degli affitti, che venga incontro alle diverse esigenze. Una seria politica della casa ha bisogno di risorse certe”.

Domani, nel frattempo, la commissione esaminerà un pacchetto di norme da inserire nella Finanziaria regionale, per uniformare le regole per la vendita delle case dell’Ater. Il presidente dell’Ater di Roma, Luca Petrucci, presente all’audizione ha spiegato che “per la prima volta quest’anno avremo un attivo di 7 milioni di euro per quanto riguarda la spesa corrente. Contiamo, nei prossimi 15 mesi, di chiudere la vendita di 8mila alloggi. Inoltre partecipiamo al bando del Comune di Roma: presenteremo tre progetti per realizzare nuove case popolari”.



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