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I - Sicurezza, contrasto all'usura, integrazione sociale e lotta alla criminalità


Laurelli e Prestagiovanni sulle condizioni dei detenuti

22/02/08 - In occasione del convegno "Il ruolo del Garante dei detenuti nell'ambito del sistema carcerario e la sua riforma", organizzato dall'Ufficio del Garante e dalla Presidenza del Consiglio regionale, la presidente della commissione Sicurezza Luisa Laurelli (Pd) è intervenuta sul tema della condizione della popolazione detenuta.

"La legge n. 241 del 31 luglio 2006 (di concessione dell'indulto) ha determinato un sensibile decremento della popolazione detenuta - ha dichiarato - ma oggi la situazione delle carceri è di nuovo in crisi e questo ha messo in evidenza il fatto che l'istituzione penitenziaria non può essere l'unico contesto istituzionale che possa gestire questo fenomeno. E' importante sottolineare che senza cambiamenti normativi che favoriscano la depenalizzazione dei reati minori, il potenziamento di misure alternative, la modifica delle disposizioni in materia di immigrazione, tossicodipendenza e recidiva, oltre ad interventi che permettano una minore durata dei processi penali, la popolazione carceraria continuerà a crescere."

Nel suo intervento Luisa Laurelli ha ricordato poi che la commissione Sicurezza ha operato con l'intenzione "di rendere il percorso detentivo un momento anche di crescita personale e idoneo ad arginare il più possibile gli effetti devastanti della detenzione, che costituiscono un pericolo sia per la salute fisica sia per quella psicologica del detenuto". Ha concluso preannunciando che in fase di programmazione dei lavori della commissione per l'anno in corso "è stato chiesto all'Assessore agli Affari istituzionali di attivare la costituzione di un tavolo di lavoro interassessorile per rendere operativa la legge regionale 7/2007 (Interventi a sostegno dei diritti della popolazione detenuta della Regione Lazio) attraverso interventi coordinati e programmati, che rendano possibili i finanziamenti sia di progetti mirati a tale scopo, sia l'attuazione di quanto previsto nella legge quadro regionale."

"Come Consiglio regionale dobbiamo puntare soprattutto sulla valorizzazione e sull’integrazione della popolazione carceraria - ha aggiunto Bruno Prestagiovanni (An), Vicepresidente del Consiglio e membro della commissione Sicurezza - ma dobbiamo ricordarci di questi temi in tutta la nostra attività politica. Penso, ad esempio, che dovremmo avere il coraggio di promuovere il ruolo delle cooperative sociali nell’attività di formazione e reinserimento dei detenuti."



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