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IX - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali


Disabili. Mariani: "Ispettorati e Centri per l'impiego non si parlano"

02/03/09 - “Finora non c’è stato alcun coordinamento tra centri per l’impiego e uffici del Ministero del Lavoro, ma adesso le istituzioni interessate sono concordi nella volontà di rafforzare gli strumenti per l’inserimento al lavoro delle persone disabili”. Così Peppe Mariani (Lista civica per il Lazio), presidente della Commissione Lavoro, a conclusione dell’audizione che si è svolta oggi alla Pisana con i rappresentanti dell’ispettorato del Ministero del lavoro e della provincia di Roma sull’attuazione della legge 68/1999 sul diritto al lavoro delle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale. Da alcuni mesi, la Commissione Lavoro è impegnata in una serie di audizioni sul tema della disabilità, per fare il punto sugli effetti della 68 e per capire dove tale legge debba essere  rivisitata, “affinché i cittadini svantaggiati possano diventare una risorsa per la comunità e non rappresentino più solo un peso per le famiglie”, come ha tenuto a sottolineare Mariani.

Dall’audizione è emerso che è possibile eludere le norme che impongono alle aziende di assumere persone disabili e che “l’attività ispettiva sembrerebbe carente stando ai numeri irrisori relativi alle sanzioni irrogate nel Lazio”, come ha notato il consigliere Augusto Battaglia (Pd). Solo in presenza di un illecito accertato l’Ispettorato può irrogare una sanzione, ha precisato Angelo Necci, direttore regionale del Ministero del Lavoro, il quale ha evidenziato la mancanza di coordinamento tra ispettorati del lavoro e centri per l’impiego, che dipendono dalle Provincie, soprattutto per quanto riguarda i flussi di informazioni sulle aziende e sui relativi adempimenti degli obblighi di assunzione di persone disabili. Nella provincia di Rieti, per esempio, “l’ attività di vigilanza è intensa – come ha riferito Rossana Rossetti della Dpl di Rieti –, ma manca il collegamento con il Centro per l’impiego che ci possa riferire le scoperture e quali sono le aziende che non hanno presentato il prospetto informativo come vuole la legge”.  Sui numeri occorre fare chiarezza. “Ottomila utenti disabili si sono iscritti nel 2007 ai centri dell’impiego della Provincia di Roma - ha riferito Antonio Capitani -, ma non tutti sono disponibili al lavoro. Infatti, molti si iscrivono per ottenere altri benefici di legge – ha proseguito Capitani – Se non sappiamo chi veramente vuole lavorare, non potremo mai valutare gli effetti della 68”.

“E’ evidente che è necessario individuare le modalità di relazione tra gli uffici del ministero del lavoro e i centri per l’impiego - ha concluso Battaglia – Se le imprese hanno l’impressione che se assumono o non assumono è lo stesso, allora non cambierà nulla”.

Presenti, oltre al presidente Mariani, i consiglieri  Augusto Battaglia (Pd), Massimiliano Maselli (FI-Pdl) e Maria Antonietta Grosso (Pdci), Angelo Necci (direttore regionale Ispettorato del Ministero del lavoro del Lazio), Marco Esposito (Direzione provinciale del lavoro Roma), Elio Martino (Dpl Frosinone), Rossana Rossetti (Dpl Rieti), Enrico Serpieri, (Assessorato al lavoro della Provincia di Roma), Antonio Capitani (Dipartimento IX Provincia di Roma), Elio Tullio (Assessorato al Lavoro della Regione Lazio), Aurelio Massidda (Direzione regionale servizi sociali della Regione Lazio).



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