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IX - Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali


Reddito sociale garantito, pronto il testo della legge

23/10/08 - Reddito sociale garantito, prevenzione della violenza alle donne, norme per l’adeguamento della Consulta  femminile regionale: la Commissione Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, presieduta da Peppe Mariani (Verdi), ha dato oggi parere favorevole, all’unanimità, a tre proposte di legge regionale pensate per dare una risposta alle emergenze sociali che attanagliano la società.

“Abbiamo incardinato finalmente la legge sul reddito sociale– ha detto il presidente Mariani a conclusione dei lavori -, un lavoro di tanto tempo per esaminare le  tante proposte presentate. Adesso è un testo unico, sul quale tutti potranno intervenire con emendamenti. Prevede uno stanziamento di 30 milioni di euro in tre anni”.  

“Oggi abbiamo approvato anche la legge di modifica della Consulta femminile per aggiornarla alle esigenze di oggi, - ha proseguito Mariani - Dando alla Consulta i mezzi necessari, vogliamo intervenire con maggiore determinazione sul tema delle pari opportunità. Con la modifica della legge istitutiva, la Consulta acquista una modernità vera e un ruolo fondamentale”.

“Infine, abbiamo licenziato la legge contro la violenza alle donne – ha concluso Mariani - , per dare ancora una volta centralità alla donna, sopperire alle carenze delle strutture di supporto e mettere in risalto un’attenzione culturale che purtroppo viene ritrovata solo quando accadono incidenti gravi. Riteniamo che sia possibile combattere la violenza alle donne quando si inizia dalla base, dalla prevenzione. Con il provvedimento approvato oggi in Commissione, diamo un contributo importante all’innalzamento del livello dell’attenzione sul tema.”

Il consigliere Augusto Battaglia (Pd) ha illustrato il testo sul reddito sociale elaborato dall’apposita  sub commissione incaricata di esaminare le ben sette proposte di legge presentate. La Commissione lavoro, all’unanimità, ha adottato tale testo che verrà discusso nelle prossime sedute. Il provvedimento prevede misure di sostegno diretto, come l’erogazione di sussidi per 5400 euro l’anno, e indiretto destinate a disoccupati, inoccupati e precari con reddito inferiore ai 7500 euro l’anno.

La proposta di legge 406/2008 introduce significative modifiche alla legge regionale del 1976 istitutiva  della Consulta femminile, l’organismo pensato per rappresentare presso il Consiglio Regionale le istanze delle donne, per formulare proposte, promuovere iniziative ed esprimere pareri sulla programmazione regionale e sugli atti deliberativi che hanno maggiore incidenza sulla condizione delle donne nella Regione Lazio. La proposta di legge licenziata oggi dalla Commissione lavoro, oltre ad aggiornare il testo adeguandolo alle nuove norme nazionali e regionali, intende snellire e semplificare i ruoli e le forme organizzative della Consulta.

“Con questa proposta di legge, scritta assieme alla Consulta e a tutte le consigliere-  ha dichiarato la prima firmataria  Luisa Laurelli (Pd), a nome proprio e del coordinamento delle elette-,vengono aggiornati i poteri della Consulta, che assume anche una differente denominazione, diventando ‘Consulta femminile regionale per le pari opportunità’. In particolare, abbiamo attribuito all’organismo il potere di esprimere pareri vincolanti e abbiamo introdotto regole di funzionamento più efficaci che ne facilitano l’operatività”.

La Commissione ha dato parere favorevole anche alle “norme per il sostegno di azioni di prevenzione e contrasto alla violenza alle donne” contenute nella PL 214/2006. “Questa proposta di legge è stata formulata per prevenire tutte le forme di violenza non solo fisica, ma anche morale nei confronti delle donne – ha spiegato la consigliera Wanda Ciaraldi (Pd), prima firmataria del provvedimento che abbraccia tre ambiti prevenzione. “Da un punto di vista educativo - ha proseguito la Ciaraldi –, per prima cosa  intendiamo intervenire nelle scuole, educando i ragazzi al rispetto degli altri, della diversità di genere e non solo. Secondo ambito di prevenzione: potenziamento di tutte quelle strutture atte al controllo nei luoghi pubblici, come fermate di pullman, stazioni ferroviarie, giardini, attraverso il miglioramento di tutta una serie di meccanismi anche nuovi. Il terzo ambito riguarda interventi per la diffusione della pratica di attività sportive per l’autodifesa personale, finalizzati soprattutto a permettere l’acquisizione di una maggiore autostima da parte delle donne”. Per Luisa Laurelli, “questa proposta di legge è uno strumento che mira ad educare tutti, in particolare i più giovani, al rispetto dei diritti delle donne”.



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