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V - Ambiente e cooperazione tra i popoli


In commissione la crisi idrogeologica nei Castelli romani

12/02/08 - L'abbassamento di quasi un metro in sei mesi del livello del lago di Albano a causa del continuo aumento dei prelievi, censiti e abusivi. E' la denuncia delle associazioni ambientaliste ascoltate oggi in audizione dalla commissione Ambiente presieduta da Claudio Bucci (Idv). I rappresentanti di Wwf e Legambiente hanno segnalato la situazione in cui versano gli acquedotti della zona, che perdono molta acqua, e dell'impianto di depurazione che funziona solo al 30-40% delle sue possibilità.

Il rappresentante dell'assessorato all'Ambiente, presente all'audizione, ha ricordato gli strumenti già messi in campo per affrontare la situazione, ovvero il Piano di assetto idrogeologico e il Piano tutela acque. Di prossima approvazione in Giunta per poi approdare in Consiglio è poi il Piano regionale degli acquedotti. La Regione inoltre ha dedicato proprio ai laghi di Albano e Nemi il primo stralcio del Protocollo di intesa per i laghi vulcanici, finanziando con 340 milioni di euro attività di studio e raccolta dei dati, mentre 80 milioni di euro sono destinati a quest'area con il Piano straordinario per le fognature e la depurazione.

"La commissione ha raccolto l'allarme sociale che arriva dal territorio - ha detto il presidente Bucci a conclusione dell'incontro - Quella dei Castelli Romani è un'emergenza che va affrontata nel suo complesso per non arrivare a disastri ambientali". Per questo il presidente ha annunciato ulteriori audizioni con i sindaci dei Comuni della zona e l'istituzione di una subcommissione per lavorare in maniera coordinata con l'assessorato.



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