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Raccolta di analisi e predisposizione di proposte per la riforma del sistema sanitario regionale*


Sanità Lazio, presentati risultati progetto Minorel

28/01/09 - La metà dei trasferimenti tra i diversi presidi regionali di emergenza risulta inappropriato, violando il criterio gerarchico (paziente trasferito da una struttura di livello superiore ad una di livello inferiore) e il criterio geografico (paziente trasferito da un’area 118 a un’altra).

È questo quanto emerso dai risultati del progetto “Minorel”, condotto dall’università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Asp sulla valutazione di efficienza ed efficacia della rete sanitaria regionale di emergenza ed urgenza. I risultati sono stati presentati nel corso dell’audizione odierna presso la commissione consiliare speciale “Raccolta di analisi e predisposizione proposte per riforma sistema sanitario”, presieduta da Luigi Celori (An).

Lo studio (vedi presentazione in allegato) è stato presentato dal professore Americo Cicchetti e si è posto, come obiettivi, l’analisi della rete ospedaliera regionale e della sua adeguatezza architettonico-funzionale, organizzativa e tecnologica, rispetto alle esigenze assistenziali della popolazione; la definizione e sperimentazione di una metodologia per la mappatura e l’analisi della funzionalità delle reti ospedaliere utilizzando tecniche di social network analysis; l’elaborazione di una proposta di un modello per l’ottimizzazione del funzionamento della rete ospedaliera.

Il presidente Celori ha così commentato i risultati illustrati dallo studioso: “E’ ora che anche nel Lazio si proceda ad una riforma del sistema sanitario mediante una compiuta riorganizzazione della rete ospedaliera secondo un moderno modello ‘hub and spokes’, dove strutture altamente specialistiche, gli hub, sono connesse a strutture satelliti meno complesse diffuse sul territorio, gli spokes. Tutto ciò, nella consapevolezza che solo mediante una complessiva riorganizzazione e l’adozione di un compiuto innovativo modello di rete multi-ospedaliera si potrà ottenere un incremento dell’efficacia e dell’efficienza attraverso crescenti economie di specializzazione e di scala con importanti benefici, primi fra tutti, proprio per i pazienti”.

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