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I - Sicurezza, contrasto all'usura, integrazione sociale e lotta alla criminalità


Violenza alle donne: la situazione nel Lazio

12/02/08 - E' stata presentata oggi, presso la Sala Stampa estera, la ricerca "Il fenomeno della violenza sulle donne: un approfondimento sulla situazione nel Lazio", condotta dall'Istituto Publica Res su incarico dell'Associazione Telefono Rosa.
Lo studio, che ha preso in esame un campione di 1100 donne residenti nel Lazio di età compresa tra i 18 ed i 70 anni, è stato finanziato grazie ad un emendamento al bilancio regionale 2006 proposto dalla Presidente della commissione Sicurezza, constrasto all'usura, integrazione sociale e lotta alla criminalità Luisa Laurelli (Pd).

Il dato più allarmante è rappresentato dalla percentuale delle vittime: il 31% delle intervistate afferma, infatti, di aver subito violenza negli ultimi tre anni. Emerge, inoltre, che le molestie sessuali vengono perpetrate soprattutto da un estraneo, mentre i maltrattamenti fisici e le violenze psicologiche prevalentemente da persone legate alla vittima. Particolarmente alta, infine, la percentuale delle vittime - 70% in caso di molestie sessuali e 56% in caso di maltrattamenti psicologici e fisici - che affermano di non aver chiesto aiuto a nessuno.

La Presidente Laurelli ha dichiarato: "i dati evidenziano che il Lazio è una tra le regioni più violente d'Italia e che la maggior parte delle donne avverte un forte senso di insicurezza. I fenomeni sociali subiscono continui cambiamenti di fronte ai quali deve mutare anche la risposta delle istituzioni: non possiamo più permettere che certi fenomeni come lo stalking ed il bullismo divengano fatti di costume; dobbiamo riscoprire valori e crearne di nuovi. Nel centenario della festa dell'otto marzo noi donne delle istituzioni dobbiamo chiedere che vengano attivati progetti per aumentare la sicurezza. Per questo sto lavorando, assieme agli assessorati competenti, per completare la rete dei centri antiviolenza e delle 'case di fuga'. La diffusione di questo tipo di ricerche - ha concluso - è fondamentale ai fini della conoscenza del fenomeno. Farò in modo, quindi, che i consiglieri regionali si attivino per organizzare la presentazione anche dei dati riguardanti le province di Viterbo, Rieti e Latina".



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