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IV - Agricoltura


Comune di Marino, bloccato il rilascio di nuove licenze edilizie per 90 giorni

24/07/08 - A prendere la parola di fronte ai presidenti delle Commissioni interessate, Claudio Moscardelli e Mario Perilli, al vicepresidente della giunta Esterino Montino e al presidente del Consiglio regionale, Guido Milana, è stato per primo Giulio Santarelli, in passato presidente della Giunta regionale. Santarelli ha parlato a nome del Comitato per la tutela dei cittadini del Comune di Marino, denunciando sia quella che ritiene essere l'illegittimità del Piano regolatore cittadino, pure approvato dalla Giunta regionale, che l'applicazione della norma varata nel 2004. Dopo aver ricordato come il vicepresidente Montino sia già andato a verificare di persona la situazione nel territorio del Comune dei Castelli, Santarelli ha spiegato che la frenetica attività di ruspe e betoniere va avanti grazie alle licenze edilizie concesse dal Comune, nonostante su molti terreni gravino "atti d'obbligo", ovvero vincoli di inedificabilità assoluta concessi in passato dai titolari dei terreni in favore dell'amministrazione. Santarelli ha denunciato come le copie di questi atti non siano più disponibili in Comune e che l'attività costruttiva non sta lasciando spazio alle aree destinate a verde e servizi, già ridotte dalla variante da 18 a 9 metri quadrati per cittadino. In zone in cui è fissato il limite di 150 abitanti per ettaro, si stanno raggiungendo limiti oscillanti fra i 500 e i 1000 abitanti.

Altri cittadini, rappresentanti di Comitati e associazioni, hanno denunciato un clima "pesante" fatto in qualche caso anche di minacce, raccontando ai numerosi consiglieri presenti, lo stravolgimento della realtà di un sobborgo come Santa Maria delle Mole dove al posto delle case rurali con orto e giardino, sono sorte moltissime palazzine con 15-20 appartamenti ciascuna. L'ex sindaco del Comune, Ugo Onorati, ora consigliere comunale e provinciale, ha citato il caso del Piano di recupero della zona "Boscare", modificato dalla nuova amministrazione che ha per esempio deciso la riduzione dell'ampiezza delle strade per permettere l'aumento delle cubature. In altri casi, come quello di via Aldo Moro o via Curiel, i cittadini hanno spiegato come si continui a costuire nonostante una situazione urbanistica già precaria, mettendo persino a rischio il passaggio dei mezzi di soccorso.

L'assessore Montino ha annunciato che, dopo aver avuto un incontro con i responsabili dell'amministrazione di Marino, è stato raggiunto un accordo che prevede la sospensione per 90 giorni del rilascio di nuove licenze edilizie e l'istituzione di un tavolo tecnico congiunto fra Regione e Comune per verificare la regolarità delle licenze già concesse, la verifica della vicenda degli "atti d'obbligo" e lo studio di dove e come reperire le aree destinate a rispettare lo standard dei 9 metri quadri per abitante da destinare a verde e servizi. "Uno standard già ridotto - ha detto Montino - ma che a occhio non viene rispettato".



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