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Sanità - Battaglia (DS): "Nel Lazio sistema da modernizzare"
16/09/05 - CONCLUSO IL DIBATTITO IN CONSIGLIO REGIONALE
Una profonda opera di modernizzazione della rete ospedaliera, il potenziamento della medicina territoriale, l’estensione a tutto il Lazio del Recup, attraverso il numero unico 803333, la riorganizzazione della rete dell’emergenza e l’aumento del numero dei posti letto per lungodegenze e riabilitazione. Sono queste alcune indicazioni fornite dall’assessore alla Sanità Augusto Battaglia (Ds) nel corso del dibattito sulla sanità che si è concluso pochi minuti fa nell’Aula del Consiglio Regionale del Lazio. Lo scopo è quello di introdurre elementi di modernizzazione del sistema per rendere la sanità più vicina ai cittadini. “Spero che con questo dibattito si avvii un percorso –ha detto Battaglia- un confronto che si svilupperà anche in commissione su problemi enormi, per una sfida che la Regione Lazio lancia di fronte alla crescita di domanda di prestazioni sanitarie da parte dei cittadini. Noi vogliamo affrontare tali questioni anche in condizioni di risorse finanziarie limitate, per garantire a tutti livelli essenziali di assistenza”. Battaglia ha sostenuto che “la sfida è per una sanità efficiente e moderna, per migliorare strutture e servizi, anche dal punto di vista ambientale. Noi adotteremo uno strumento sull’accreditamento che varrà per il pubblico e per il privato, per un rapporto paritario tra pubblico e privato per raggiungere quegli obiettivi di salute che ci prefiggiamo tutti”. Questo vale anche per settori particolari come la sanità nelle carceri o la medicina delle migrazioni, nonché la medicina territoriale, compresa quella rivolta alle tossicodipendenze e ai malati psichiatrici. Battaglia ha poi fatto riferimento a questioni che attengono al 118 e alle emergenze e alla necessità di raggiungere l’autosufficienza nelle donazioni e nel fabbisogno del sangue, problema che attiene anche alla donazione degli organi per i trapianti. Battaglia ha poi spiegato la necessità di costruire nuove strutture ospedaliere, come ai Castelli Romani o il cosiddetto ospedale ‘del golfo’ nell’area meridionale della provincia di Latina. Elementi di discontinutità con il recente passato sono necessari nella gestione della spesa farmaceutica, nell’attribuzione dei primariati, nella diagnostica per immagini, “ma ci si muoverà sulla base di linee-guida –ha concluso Battaglia, che ha aggiunto: “E’ vero, ci sono nuovi ospedali, ma la rete ospedaliera è inadeguata e dobbiamo ripensarla, aprendo un confronto anche con i sindaci per trasformare delle strutture in declino in strutture che possano dare risposte di assistenza ai cittadini”.
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