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Casa: Regione interviene in vendite enti e banche
16/09/08 - “La Regione deve intervenire per prevenire quelle situazioni di conflitto sociale che possono derivare dalla vendita in blocco di alloggi da parte di banche, assicurazioni ed enti previdenziali”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Casa, Mario Di Carlo, nel corso della riunione della commissione Lavori pubblici e politica della casa. Un invito a cui la commissione ha dato subito una prima risposta, approvando una risoluzione che impegna l’Ater a comprare gli appartamenti rimasti invenduti nell’immobile di via dei Colli Portuensi 187 (proprietà Unicredit).
Il presidente Giovanni Carapella (Pd) ha spiegato che si “tratta della prima applicazione della norma approvata con lo scorso assestamento di Bilancio, che prevede la possibilità per le Ater di affettuare interventi di questo tipo, attingendo a un fondo di rotazione”.
“Le vendita già in corso – hanno spiegato Di Carlo e Carapella – rischiano di ridurre ulteriormente la quota di alloggi in affitto nella nostra Regione e di creare quindi ulteriore tensione sociale”.
Un intervento analogo verrà proposto anche per quanto riguarda la vendita in corso in via Pincherle da parte della Fata Assicurazioni: “Abbiamo intanto ottenuto dalla proprietà lo slittamento del termine per la vendita – ha spiegato Di Carlo – Aiuteremo chi vuole acquistare con il fondo apposito e l’Ater acquisterà gli alloggi invenduti. E’ chiaro che la nostra capacità di acquisto è limitata a casi di questo tipo, in cui si parla di alcune decine di alloggi. Vorrei, infine, sottolineare che stiamo lavorando per presentare un testo unico sulla casa, un provvedimento di cui c’è davvero bisogno”.
I consiglieri Fabio Desideri (Libertà e solidarietà) e Francesco Lollobrigida (An), pur condividendo lo spirito della risoluzione, hanno sottolineato che si tratta di un intervento straordinario. Hanno proposto, inoltre, un emendamento con cui si impegna l’assessore Di Carlo a presentare entro 90 giorni un disegno di legge organico che riordini la materia. L’emendamento è stato accolto dal presidente Carapella e la risoluzione è stata approvata all’unanimità.
Alla commissione erano presenti, oltre ai consiglieri citatati, Antonio Zanon, Anna Maria Massimi e Domenico Di Resta (Pd), Maria Antonietta Grosso (Pdci), Enrico Fontana (Verdi).
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