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Lazio: commissione lavoro, via libera a mediazione familiare


19/05/08 - La commissione Lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, presieduta da Peppe Mariani (Verdi) ha espresso parere favorevole, a maggioranza, sulla proposta di legge concernente "Norme per la tutela dei minori e la diffusione della cultura della mediazione familiare", che vede come primo firmatario il presidente del Consiglio Regionale, Guido Milana (Pd).

Presenti i consiglieri Wanda Ciaraldi (Popolari per Marrazzo), Luisa Laurelli (Pd), Massimiliano Maselli (Udc), Vladimiro Rinaldi (Lista Storace) e l’Assessore alle Politiche sociali Anna Salome Coppotelli (Ps).

La normativa istitutiva della figura del "mediatore familiare" si pone l’obiettivo di offrire un tipo di intervento, alternativo al tradizionale percorso giudiziale, volto alla riorganizzazione delle relazioni familiari e alla risoluzione o attenuazione dei conflitti in caso di separazione e divorzio.

"La proposta di legge che abbiamo approvato oggi in commissione – ha dichiarato il presidente Milana – servirà ad accompagnare le coppie nel percorso di separazione abbassandone il livello di conflittualità e rendendolo meno traumatico possibile. Il provvedimento, che mira a costruire un percorso di dialogo e confronto costruttivo per la coppia e soprattutto a tutelare i diritti dei minori, nasce delle istanze delle tante associazioni di volontariato che spesso sono chiamate a svolgere questa funzione senza un quadro normativo di riferimento. In questo senso, la nostra Regione si pone come 'punta di diamante', come apripista per sollecitare l’intervento del legislatore nazionale".

In particolare, si consente alla Conferenza dei sindaci e al Consorzio dei comuni di prevedere, nei piani di zona dei distretti sociosanitari, l’istituzione di un centro per la mediazione distrettuale cui affidare il raggiungimento dei seguenti obiettivi: sostenere ed accompagnare la coppia nel percorso di genitorialità condivisa e attivare un servizio di consulenza per prevenire e risolvere le problematiche legate alla crisi, nonché servizi di ascolto e di informazione rivolti ai minori ed ai genitori E’ prevista, inoltre, l’istituzione presso l’assessorato regionale alle Politiche sociali di un apposito elenco dei mediatori familiari.

"Con questa legge regolarizziamo, riconosciamo e normiamo, per primi tra tutte le regioni, un’attività sino ad ora lasciata all’iniziativa delle associazioni che la svolgevano in maniera totalmente volontaristica – ha dichiarato il presidente della commissione Mariani - La figura del mediatore è di estrema importanza perché interviene nei conflitti familiari a tutela del soggetto debole e lo accompagna nel percorso più traumatico, quando il conflitto non è più ricomponibile."

"Si tratta  di una tappa molto importante – ha aggiunto l’assessore Coppotelli - perché quella del mediatore familiare è una figura fondamentale e necessaria in considerazione dell’elevato numero di coppie che ricorrono alla separazione."

"La proposta di legge – ha concluso la consigliera Luisa Laurelli (Pd) – risponde alla necessità di riconoscere il bisogno sociale di intervenire quando la copia ha rotto il suo rapporto affettivo e deve decidere come separarsi. Il mediatore cura il dialogo tra i genitori, anche nei momenti di crisi più forte, nell’interesse dei figli".

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