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Lazio: Brianti (Pd), chi firma deve essere presente in Commissione
29/11/07 - “Le firme da sole non votano e non discutono. Sembra ovvio, ma molti consiglieri non lo sanno. Infatti quando si riuniscono le commissioni spesso e volentieri i componenti firmano per non venire penalizzati pecuniariamente e poi se ne vanno”. A parlare è Paola Brianti (Pd), presidente della Commissione Affari comunitari e internazionali del Consiglio regionale del Lazio.
“Ma quello che è accaduto stamattina nel corso della seduta supera ogni immaginazione – prosegue l’esponente del Partito democratico alla Pisana –. Infatti formalmente erano presenti tutti e sette i componenti, in realtà erano in aula soltanto la presidente e la vice presidente Antonietta Brancati (Repubblicani, Liberali e Riformatori). Gli altri, dopo aver firmato, hanno ritenuto opportuno dedicarsi ad altri compiti, affari o passatempi”. La Brianti aggiunge che “il problema delle Commissioni va risolto con urgenza perché rappresentano il motore di tutti i lavori del Consiglio.
In aula devono infatti arrivare proposte di legge vagliate ed esaminate in precedenza dalle commissioni consiliari. Quella da me presieduta in particolare è tra le più importanti ad essere istituite, considerata la funzione che il Parlamento europeo e la Commissione europea esercitano la vita politica di tutti i Paesi europei. Il Lazio, regione con la Capitale d’Italia, è l’unica a non rendersene conto”. 289Ntr/ac/29 novembre 2007
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