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Mafie - Laurelli (Ds): "Su Nettuno avevamo visto giusto"
24/11/05 - “Esprimo piena soddisfazione per la tardiva decisione del Consiglio dei Ministri di sciogliere per infiltrazioni mafiose il Consiglio Comunale di Nettuno. E ora la politica riacquisisca la necessaria etica nell’interesse della città di Nettuno”. Lo afferma Luisa Laurelli (Ds), presidente della commissione Sicurezza e Lotta alla criminalità della Regione Lazio, che aveva già tenuto delle audizioni con il Coordinamento antimafia di Anzio-Nettuno, con il sostituto procuratore Luigi De Ficchy e con gli amministratori.
“Da mesi la Regione Lazio e la commissione avevano raccolto l’allarme criminalità lanciato dal Procuratore antimafia Luigi De Ficchy –prosegue Laurelli- in particolare per quanto riguarda il territorio di Nettuno e le zone limitrofe. Sottolineo come importanti figure istituzionali competenti sulle questioni della sicurezza non sempre hanno dimostrato la necessaria attenzione al tema del radicamento di clan mafiosi e camorristici in alcune zone del Lazio e a negare una verità che sta negli atti compiuti dalla Procura di Velletri, da quella di Roma, dalla DIA e nelle denunce delle associazioni che si occupano di legalità. Adesso tocca ai partiti –conclude Laurelli- lavorare per una nuova Amministrazione comunale a Nettuno con la scelta di candidati di specchiata onestà che rispondano fattivamente ai bisogni dei cittadini”.
Il Consiglio dei Ministri ha sciolto in mattinata di oggi il Consiglio comunale di Nettuno per infiltrazioni mafiose, su proposta del Ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu.
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