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Laurelli : "21 milioni di euro ai consultori familiari"
28/04/09 - Per il presidente del Consiglio regionale Guido Milana occorre istituire "una rete di protezione sociale"
Ad aprire il convegno "Consultorio familiare. Una conquista del passato e un investimento per il futuro" organizzato dal Coordinamento delle elette della Regione Lazio ed in corso oggi alla Sala Tirreno della Regione Lazio, è Luisa Laurelli (Pd).
"Per la prima volta dal 2006 e quindi con la legislatura Marrazzo la Regione Lazio destina circa 21 milioni di euro ai consultori familiari - ha detto Luisa Laurelli responsabile del coordinamento delle elette della Regione - una somma che, in precedenza veniva destinata in modo indifferenziato alle Asl. Oggi abbiamo compiuto un grande passo avanti, infatti abbiamo compreso che queste risorse venivano spesso utilizzati dalle Asl per altre coperture. Dall'anno 2007, per i tre anni successivi abbiamo destinato 21 milioni di euro suddivisi per capitoli di spese che riguardano interventi di miglioramento della qualità di servizi e della funzionalità delle strutture adibite a consultori. Interventi di prevenzione formazione e aggiornamento nell'area dell'assistenza alla donna al bambino e alla famiglia. E ancora istituzione di nuovi centri laddove non ve siano. Assieme a questi fondi siamo riusciti a fare il bando per i centri anti violenza, nelle diverse province del Lazio, dove c'è una rete che risulta essere diffusa ma insufficiente."
"Questa legislatura - ha detto nel suo intervento il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Guido Milana (Pd) - sarà segnata come quella che ha prestato particolare attenzione al mondo dell'infanzia. Concepire i consultori familiari come luoghi attenti alle esigenze e alle problematiche attinenti l'infanzia e l'adolescenza non è fuori luogo. Sono sicuro che quando parliamo di consultori occorre parlare di rete di protezione sociale. Dove famiglie istituzioni e Asl si confrontino. La nostra Regione seppure con un contenzioso con il Governo sta avviando la presentazione della lista dei mediatori familiari. Sono fermamente convinto dell'utilità di questa giornata, soprattutto se da stasera riusciamo ad individuare cosa può fare in concreto il legislatore regionale affinché si possa realizzare quella intengrazione che metta in relazione le diverse strutture e vada a colmare le periferie carenti di questi servizio".
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