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Lazio, Consiglio regionale trampolino verso Ue


26/05/08 - Importante appuntamento questa mattina presso la sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Guido Milana, per gli studenti di sei scuole superiori della regione. Circa 150 ragazzi che hanno partecipato a una giornata di studio organizzata dalla Presidenza del Consiglio regionale e dalla commissione Affari comunitari e internazionali, presieduta da Paola Brianti, con lo scopo di  offrire ai cittadini della regione la possibilità di sentirsi appieno cittadini d’Europa. Ulteriore tappa del percorso sarà la seconda giornata “Il Lazio vive l’Europa” dedicata agli amministratori locali della regione, che si terrà il prossimo 10 giugno, pure in collaborazione con l’Aiccre, la sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, rappresentata stamani dal senatore Roberto Di Giovanpaolo, segretario generale dell’Aiccre, e dal direttore Emanuele Farnetani.

Rivolgendosi agli studenti, che hanno partecipato con interesse all’incontro, il presidente Guido Milana ha ricordato le sfide che attendono i giovani, 75 milioni di ragazzi fra i 15 e i 25 anni nei 27 paesi membri dell’Unione europea. “Voi siete la generazione che è nata e vissuta dopo il trattato di Maastricht e l’accordo di Schengen: vivete l’Unione europea come un dato di fatto, un risultato ormai acquisito. Eppure – ha ricordato loro il presidente Milana – non si può dire sia così: l’Europa ideata dai padri fondatori, Altiero Spinelli per primo, è ancora da costruire e voi dovrete essere i protagonisti principali di questo processo”. Riconoscendo l’importanza della formazione dei ragazzi, Milana ha poi auspicato l’impegno del Consiglio per portare nelle scuole della regione iniziative per la diffusione dei valori alla base della costruzione europea.

“Voi siete la nostra speranza – ha esordito Paola Brianti,  presidente della commissione Affari comunitari e internazionali – e la vostra e la nostra speranza risiede nell’Europa, nella libertà di circolazione delle idee, oltre che delle persone e delle merci. Io spero  – ha affermato la presidente Brianti –  che  il tema dell’Europa diventi presto materia di studio in tutte le scuole”. Un impegno condiviso anche dalla presidente della commissione Scuola, Annamaria Massimi che ha  sottolineato  il grande valore didattico di iniziative come quella odierna.

La lezione cui i ragazzi hanno assistito è stata tenuta da Emanuele Farnetani dell’Aiccre e dal vicepresidente dell’Istituto Altiero Spinelli, Gabriele Panizzi che ha proposto agli studenti il ricordo di come nacque il Manifesto di Ventotene, primo fondamentale nucleo delle idee fondatrici dell’Unione europea, elaborato nel confino fascista di Ventotene da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni. “La struttura europea attuale – ha aggiunto poi  Panizzi – ci lascia insoddisfatti: nonostante i tanti passi avanti compiuti si rischia il fallimento se l’Europa non farà un salto di qualità verso una maggiore sovranazionalità”.

Farnetani ha centrato il suo intervento sulle tappe che hanno condotto il primo nucleo di 6 Paesi fondatori del 1957 a diventare gli attuali 27, integrando un percorso inzialmente solo economico con impegni di natura più squisitamente politica. Farnetani ha poi illustrato le potenzialità del sito dell’Unione europea nel quale tutti i cittadini possono trovare ogni tipo di informazioni, approfondendo la conoscenza di meccanismi e opportunità offerti dall’Europa

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