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Lazio: Pompili, parte risanamento ampia fascia


28/03/07 - Interesserà i comuni di Aprilia, Anzio, Ardea, Nettuno e Pomezia Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Massimo Pineschi, ha approvato, a larga maggioranza (40 favorevoli, due astenuti, nessun voto contrario), la proposta di legge che fissa gli “interventi straordinari per la riqualificazione urbanistico-ambientale e per il risanamento igienico-sanitario e paesaggistico di ambiti territoriali individuati dalla Regione, caratterizzati da gravi fenomeni di abusivismo edilizio. Individuazione del primo ambito comprendente il territorio dei comuni di Aprilia, Anzio, Ardea, Nettuno e Pomezia”, come recita il titolo, modificato dall’assessore all’Urbanistica Massimo Pompili. Si tratta di una legge con la quale la Regione, in conformità con quanto previsto dalla L.R. 7 giugno 1999, concorre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria di cui all’art. 16, comma 7 DPR 6 giugno 2001 n. 380, individuate nei comuni sopra indicati, mediante concessione di contributi per la progettazione delle stesse e per la relativa realizzazione. Ciascuno dei comuni interessati, entro 90 giorni dalla data dell’entrata in vigore della legge, d’intesa con gli ATO (ambiti territoriali ottimali) ed i concorsi di autorecupero legalmente costituiti, predispone un programma triennale da realizzare nei nuclei edilizi abusivi perimetrali ai sensi della L:R. 2 maggio 1980 n. 28. Successivamente, il programma di interventi potrà essere trasmesso dai comuni alla Giunta regionale che con propria delibera, sentita la commissione consiliare competente, entro 180 giorni dal ricevimento dei programmi, ne verifica la compatibilità con la legge approvata , indicando i criteri per usufruire dei finanziamenti. Il programma di interventi prevede la realizzazione, in ordine di priorità, delle seguenti opere di urbanizzazione primaria: a) fognature; b) sistemi di depurazione; c) rete idrica; d) rete distribuzione dell’energia elettrica e gas. La legge fissa anche procedure e momenti di controllo sull’attuazione degli interventi. Parla di ‘legge innovativa’ Massimo Pompili, secondo il quale “questo è il primo intervento concepito in base a un approccio ‘moderno’ del problema dell’abusivismo, fondato sulla cultura del recupero e della riqualificazione dei territori per troppi anni abbandonati a se stessi. Non è casuale che siamo partiti da un ambito omogeneo che interessa i comuni individuati, perché così si riqualifica anche un’ampia fascia di litorale. Alla fine, prevarrà la cultura della legalità, l’unica capace di battere l’abusivismo”. Sono intervenuti per dichiarazione di voto Enrico Fontana (Verdi), Anna Pizzo (Ambiente e Lavoro), Giovanni Carapella (DS), Bruno Prestagiovanni (AN), che ha preannunciato il voto favorevole del suo gruppo. Sono poi intervenuti il capogruppo dello SDI Giuseppe Celli, che ha anch’egli dichiarato il voto favorevole. Voto favorevole anche da parte di Donato Robilotta (SR-RNP). Voto di astensione invece da Forza Italia, annunciato in Aula da Romolo Del Balzo. Voto favorevole della Margherita è stato annunciato da Antonio Zanon. 70/Ntr/ac/

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