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Via libera all'istituzione del monumento naturale Bosco Faito


20/01/09 - La commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Claudio Bucci (Idv), ha espresso parere favorevole sul decreto del presidente della Regione che istituisce il monumento naturale "Bosco Faito".
L'area, che si trova nel territorio del comune di Ceccano (Frosinone), ha un'estensione di circa 340 ettari. "Si tratta di uno dei posti più belli, dal punto di vista naturalistico e ambientale, del Frusinate - ha affermato l'assessore all'Ambiente Filiberto Zaratti - in cui sono presenti tipi di vegetazione che stanno scomparendo nella nostra regione. Difendere quest'area, quindi, è fondamentale a tutela della biodiversità. L'istituzione di un monumento naturale - ha concluso - rappresenta la forma migliore di tutela, tenuto conto anche delle diverse esigenze legate al territorio".
L'assessore ha poi ricordato che in passato si era avanzata l'idea di effettuare nell'area un grande progetto edilizio e che la giunta Marrazzo - subito dopo il suo insediamento - era intervenuta per impedirne la realizzazione, anche ritirando precedenti autorizzazioni.

"L'istituzione del monumento naturale del Bosco Faito - ha commentato il presidente Bucci - segna un passo importante e definitivo sulla non trasformabilità in zona industriale di quest'area di particolare rilievo naturalistico".

Il decreto vieta l'esercizio dell'attività venatoria nella zona a protezione integrale (con inesistente o limitato grado di insediamenti umani) e prevede che gli edifici ricadenti nella zona caratterizzata da un maggior grado di insediamenti (compatibili con i vincoli naturalistici) siano destinati ad attività di università e ricerca scientifica, in particolare in materia ambientale, così come indicato dal Piano territoriale generale provinciale.
La gestione del monumento ambientale viene affidata alla Provincia di Frosinone.

Erano presenti i consiglieri Roberto Alagna (Lista civica per il Lazio), Augusto Battaglia (Pd), Angelo D'Ovidio (Fcp), Giuseppe Parroncini (Pd), Ivano Peduzzi (Prc); Anna Pizzo (Prc) e Umberto Ponzo (Pd).

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