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"Budget e organizzazione" per valutare i direttori generali Asl


02/07/09 - A giorni il decreto commissariale di verifica che aprirà il confronto sulle eventuali nuove nomine nel Lazio

La commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio presieduta da Luigi Canali (Pd)si è riunita in data odierna per discutere sullo stato dell'arte delle verifiche sui direttori generali delle Asl Lazio.
Il vice presidente della Giunta regionale, Esterino Montino, ha illustrato l'iter procedurale della verifica sui direttori generali che verrà presentata a giorni con decreto commissariale.
"I criteri di verifica sull'attività svolta dai direttori generali delle Asl sono stati fissati con atto commissariale nel novembre 2008, e si basano principalmente su due fattori - ha spiegato Montino - il primo è di tipo economico e quindi il rispetto del budget di spesa, il secondo di tipo organizzativo. Per questo ultimo aspetto si terrà anche conto del taglio del 50% dei collaboratori assunti direttamente dai direttori per lo svolgimento della loro attività".
Sulla carenza degli aspetti sanitari di cui ha tenuto conto la verifica si è soffermato Vincenzo Maria Saraceni (Pdl) "la sanità non può tenere conto solo di verifiche economiche, occorre valutare le prestazioni sanitarie. Come sappiamo per alcune malattie in particolare alcune Asl sono risultate virtuose ed altre no. Cosa avete fatto per queste ultime? Con queste valutazioni a breve la sanità sarà a pezzi".
Nel corso della seduta Tommaso Luzzi (Pdl) ha fatto rilevare il ritardo di questo atto commissariale, che doveva avvenire entro marzo 2009. Il vice presidente Montino ha ricordato la complessità della verifica e ha precisato che per alcuni direttori non sono maturati i 18 mesi di servizio, come per il direttore generale di Latina, dell'Ares e del Sant'Andrea. Mentre per la nomina del Policlinico occorrerà il parere del comitato paritetico, composto da due saggi rispettivamente nominati da università e Regione.
Dopo il primo atto di verifica che avverrà con decreto del commissario si prevede una seconda fase, quella in cui il decreto arriverà sul tavolo della commissione sanità e aprirà il confronto politico ed istituzionale sulle eventuali sostituzioni.
"Prima della stipula dei nuovi contratti, ormai a ridosso delle elezioni regionali - ha dichiarato Donato Robilotta (Pdl) - occorre essere chiari. Se fate contratti a tre anni deve essere chiarito che il rapporto deve avere termine con la fine della legislatura, per non ritrovarci con contratti a tre anni poi impugnati se vi sarà spoil system". "I contratti sono previsti dalla legge nazionale - ha replicato Montino - che ne sancisce la durata dai tre ai cinque anni".
Sulla nomina di Lucio Capurso a presidente del Consiglio di indirizzo e verifica dell'Ircss Ifo di Roma, Simone Gargano (Pd) ha chiesto lumi sui compensi, ovvero se l'attività sarà gratuita.
Il presidente della Commissione Luigi Canali ha sottolineato come soprattutto nella sanità sia importante avvalersi di professionalità ad alti livelli.

 

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