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Lazio; Carapella (ds), cosi' il rilancio dell'edilizia sociale le ater sono aziende che gestiscono un mercato di 100 mila alloggi
25/07/06 - Situazione degli Ater regionali, programmi della Regione Lazio relativi all’edilizia sociale, condizione di deficit delle singole aziende territoriali. Questi gli argomenti dibattuti nell’audizione con i rappresentanti degli ATER di Roma e provincia, in commissione Lavori Pubblici e casa del Consiglio Regionale del Lazio, presieduta da Giovanni Carapella (Ds).
Erano presenti alla riunione i consiglieri Francesco Aracri (An), Antonio Zanon (DL), Ivano Peduzzi (Prc), Maria Antonietta Grosso (Pdci), Anna Maria Massimi (Ds), Mario Perilli (Ds), Massimiliano Maselli (Udc), il Presidente dell’Ater di Roma, Luca Petrucci, dell’Ater della Provincia di Roma, Romolo Rea, di Civitavecchia, Gianfranco Di Ludovico, di Frosinone, Ettore Urbano, i vicepresidenti dell’Ater di Latina, Enrico Forte e di Viterbo Nazzareno Liberati.
“I numeri delle Ater regionali - ha spiegato Carapella - sono di tutto rispetto: occupano oltre seicento dipendenti e gestiscono più di centomila alloggi. Il deficit consolidato complessivo è stimato tra i seicento milioni e un miliardo di euro che grava soprattutto sull’Ater di Roma, mentre le altre aziende presentano situazioni più positive, come Civitavecchia, che presenta un debito contenuto in un milione e duecentomila euro”.
Nel corso dell’audizione si è fatto riferimento su come applicare le norme della Finanziaria regionale 2006 inerenti il recupero delle morosità, anche attraverso una transazione che consenta agli inquilini di mettersi in regola a condizioni molto vantaggiose, e di dare il via ad un piano di manutenzione degli immobili, specie laddove gli edifici risultano più deteriorati.
“La scorsa legge Finanziaria regionale - ha sottolineato Carapella - ha stanziato cento milioni di euro per manutenzioni straordinarie e interventi di recupero. L’assessore Astorre sta predispenonendo una delibera per ripartire i fondi, tenendo conto anche della richiesta avanzata dall’Ater di Latina alla regione Lazio, riguardo il rilancio della costruzione di nuovi alloggi destinati all’edilizia sociale e il rifinanziamento di quella sovvenzionata. Si stima che nel giro di un anno - ha continuato Carapella - sarebbe possibile completare mille nuovi alloggi: circa le metà su Roma e il rimanente sull’intero territorio regionale”.
Tra le varie proposte, è stata avanzata quella di modificare la legge 30/2002 con la quale furono istituite le Ater, introducendo criteri di gestione innovativi come il contratto di servizio tra Regione Lazio e singole aziende territoriali, l’adeguamento dei canoni, l’accelerazione della vendita del patrimonio alienabile.
“Le indicazioni ricevute dai responsabili delle Ater - ha concluso Carapella - hanno reso elementi utili alla stesura della proposta di legge che l’assessore Astorre presenterà in Giunta regionale a settembre, con la quale, in previsione di un rilancio globale dell’edilizia sociale, riordineremo l’assetto e la funzione delle Ater regionali. Andrà affrontato invece insieme al Governo nazionale, il tema della riforma fiscale per rimuovere le norme che obbligano le Ater a corrispondere IRAP e ICI”.
166/Ntr/ac/25luglio2006
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