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Consiglio regionale Lazio approva tre mozioni all'unanimità
17/03/09 - Il Consiglio regionale del Lazio, aperto stamane alle 10 dal presidente Guido Milana, ha subito approvato all’unanimità tre mozioni.
La prima, sottoscritta dai consiglieri Grosso, Peduzzi, Fontana, Pizzo e Battaglia, impegna Presidente e Giunta regionale ad “adottare tutte le iniziative necessarie ad agevolare un’applicazione più proficua dell’articolo 10 della legge finanziaria regionale 2009”, che consenta anche alle cooperative sociali agevolazioni per l’accesso al credito.
Secondo Enrico Fontana (Sinistra), “in un momento di crisi economica il mondo della cooperazione sociale può dare un contributo significativo e la Regione deve fare il possibile per sostenere quest’economia nuova che nasce anche grazie alla cooperazione sociale. Questa mozione ha un valore non solo economico, ma anche sociale”.
Con la seconda mozione, presentata dalle consigliere Grosso, Pizzo e Laurelli, in vista della giornata internazionale contro il lavoro minorile che si terrà il prossimo 12 giugno, si impegnano Presidente e Giunta regionale a: promuovere campagne di comunicazione ed informazione; potenziare i progetti dedicati al mondo dell’infanzia; attivarsi al fine di pretendere prodotti commerciali che garantiscano che gli stessi non siano stati realizzati utilizzando manodopera infantile; prevedere forme di sostegno per quelle famiglie che hanno minori ridotti in schiavitù, favorendo il reinserimento sociale per gli stessi”. Per Maria Antonietta Grosso (Comunisti italiani) “dobbiamo mettere in risalto la giornata del 12 giugno, perché il lavoro minorile non c’è solo nei paesi poveri, lo troviamo anche in paesi occidentali in via di sviluppo”.
La terza mozione, infine, sottoscritta da Massimo Pineschi (Lista Marrazzo per il Pd) e altri 21 consiglieri, in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, impegna il Presidente della Giunta “a farsi interprete presso il Governo e i presidenti di Camera e Senato, dell’auspicio della Regione Lazio che sia portato avanti con convinzione e determinazione un pacchetto di iniziative e di proposte legislative” per far sì che l’Italia “possa distinguersi come Paese fortemente sensibile al tema dei diritti umani”. Per Massimo Pineschi, “la celebrazione della Dichiarazione Universale, di cui tutti riconosciamo il valore, tende a riaffermare la cultura e il valore della globalizzazione dei diritti umani, che devono essere un punto di riferimento per tutte le popolazioni del mondo”.
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