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Lazio: parere favorevole all'apertura di nuove cave. Presentata in Commissione Ambiente proposta di legge per l'istituzione dell'Azienda regionale per l'energia. Parere favorevole a criteri piano bonifica
21/05/08 - Via libera della Commissione Ambiente all’apertura di nuove cave in alcuni comuni nel Lazio. Nel corso della seduta, presieduta da Claudio Bucci (Idv), è stato espresso parere favorevole agli schemi di delibera con cui la Giunta regionale intende autorizzare nell’ordine: due cave di sabbia e ghiaia in località “Morto” ed “Ostaria di Nerola”; una di pozzolana e tufo a “Colle del Poce” di Cori; altre due di travertino – rispettivamente a “Ponzano” di Civita Castellana e in zona “Barco via Nazionale Tiburtina km 24” nel territorio di Tivoli – ed infine una di pomice a “Spinoccio” di Arlena di Castro. Erano presenti Giuseppe Parroncini (Pd), Franco Fiorito (An), Paola Brianti (Pd), Ivano Peduzzi (Prc), Romolo Del Balzo (FI) e Eugenio Leopardi (Movimento libertà e solidarietà). Astenuti Del Balzo e Fiorito, il quale ha chiesto ed ottenuto dall’assessore Filiberto Zaratti e dal presidente Bucci l’impegno per una verifica in Giunta e con i tecnici sull’ordine di trattazione delle pratiche di autorizzazione a nuove cave.
In apertura di seduta la consigliere Paola Brianti ha illustrato la proposta di legge di cui è prima firmataria relativa alla “Istituzione dell’Azienda regionale per l’energia” (Are). “La nostra regione è la terza in Italia per consumi – ha detto Brianti – Ciò nonostante non abbiamo un legge nel settore dell’energia”. La normativa punta ad istituire un ente pubblico economico operante nel settore della produzione e della commercializzazione dell’energia. L’Are dovrà perseguire – nelle intenzioni dei proponenti – “il contenimento dei costi di approvvigionamento energetico, l’economicità dell’offerta energetica nonché la sostenibilità ambientale del sistema energetico regionale, anche attraverso un uso razionale delle risorse territoriale e l’incremento dell’impiego delle fonti energetiche rinnovabili”. Il dibattito e l’esame del testo sono stati rinviati alle sedute successive.
La Commissione ha poi espresso parere favorevole – a maggioranza – allo schema di decreto del Presidente della Giunta regionale per la modifica della cartografia del Monumento naturale “Torrecchia Vecchia” nel territorio di Cisterna di Latina e Cori. Per un errore materiale nella redazione delle mappe erano state incluse aree non riconducibili alla proprietà della Fondazione Torrecchia Vecchia. Via libera, sempre a maggioranza, anche per lo schema di delibera col quale la Giunta fissa direttive e obiettivi prioritari per l’esecuzione delle opere pubbliche di bonifica. A questi criteri dovranno uniformarsi i Consorzi di bonifica, i Comuni e le Province nelle proposte per l’aggiornamento del piano regionale alle nuove esigenze di tutela ambientale e del suolo fissate dalla normativa.
Infine – con l’accordo dei proponenti Giuseppe Parroncini, Rodolfo Gigli (Udc) e dell’assessore Filiberto Zaratti – le proposte di legge per l’istituzione dell’area protetta “Valle dell’Arcioncello” di Viterbo sono state rinviate ad un tavolo tecnico per un coordinamento. Le maggiori differenze tra le tre normative riguardano da un lato la perimetrazione e l’estensione, dall’altro la forma giuridica: riserva naturale secondo la Giunta, parco provinciale o regionale stando invece alle altre due proposte. Rinviato l’esame della proposta di legge istitutiva della “Riserva naturale regionale Sughereta di Pomezia” per un’audizione del comitato promotore da tenersi nelle prossime sedute.
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