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Artigianato - Pineschi: "Rilanciare pmi con l'aiuto dell'Europa"
27/10/05 - “L’artigianato e le piccole e medie imprese del Lazio devono fare sistema per superare la loro frammentazione e la loro forte impronta localistica, integrandosi e trovando nei distretti e nei sistemi territoriali una nuova spinta associativa e propulsiva”.
Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Massimo Pineschi intervenendo all’assemblea del CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) del Lazio.
“Bisogna promuovere una filiera produttiva capace di fare massa critica e inserirsi nelle reti di conoscenza, innovazione, comunicazione, a livello provinciale e regionale. Questo obiettivo sarà certamente al centro del confronto apertosi nella regione sul DPEFR e che si svolgerà all’interno del Consiglio regionale”.
“Il Lazio – ha affermato il Presidente – figura tra le regioni a saldo finanziario negativo poiché i cittadini pagano allo Stato centrale in termini di imposte più di quanto lo Stato restituisca. Di fronte a questo dato e ai vincoli di bilancio che la Regione deve affrontare, è necessario fare un grande sforzo per liberare risorse da destinare alle piccole e medie imprese e a rimettere in moto il motore dell’economia che è la condizione per garantire alle famiglie, ai giovani e alle fasce sociali più deboli nuove prospettive di reddito, di lavoro, di benessere sociale.”
“Un occhio particolare – ha detto Pineschi – va rivolto all’Europa che deve essere sempre più aperta alle istanze delle Regioni, come conferma la “Carta di Catalogna” che abbiamo approvato con gli altri Consigli regionali europei, il 25 ottobre scorso, a Barcellona, proprio per sollecitare una forte attenzione delle istituzioni per il sostegno delle economie regionali e una maggiore partecipazione dei cittadini alle loro decisioni programmatiche”.
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