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Lazio: finanziaria 2007, aperta la sessione di bilancio


18/12/06 - La relazione di Nieri nell’Aula di via della Pisana
Con la relazione dell’assessore Luigi Nieri, si è aperta oggi pomeriggio nell’Aula di via della Pisana, la sessione dedicata alla Finanziaria e al Bilancio 2007. Presiede il Presidente dell’Assemblea Massimo Pineschi, presente in Aula il Presidente della Regione Piero Marrazzo.
La legge Finanziaria regionale per l’esercizio 2007 è stata distribuita in Aula nel testo licenziato dalla commissione Bilancio, presieduta da Claudio Mancini, che nei giorni scorsi ha tenuto sedute non-stop al fine di inoltrare entro oggi in Aula la Finanziaria, che è composta da 54 articoli.
Il Presidente Pineschi ha spiegato che i consiglieri hanno tempo 24 ore per la presentazione degli emendamenti, in pratica fino a domani alle ore 18,30. Al momento di togliere la seduta di stasera, erano già iscritti a parlare sulla relazione Nieri diversi consiglieri di maggioranza e di opposizione. Attesi per domani gli interventi del Presidente della commissione Bilancio Claudio Mancini (Ds) e del Vice-Presidente Fabrizio Cirilli (An). Quindi si svilupperà il dibattito e sono previste sedute fino a sabato 23 dicembre, come fu stabilito nella conferenza dei capigruppo del 12 dicembre. In Aula, infatti, in questi giorni, si tratta di discutere e approvare sei provvedimenti: il DPFER, il rendiconto del Consiglio, il rendiconto della Regione, il Bilancio del Consiglio, la Finanziaria e il Bilancio di previsione per il 2007.
L’assessore Nieri ha svolto una relazione complessiva che, partendo dal DPEFR, ha evidenziato tutti gli aspetti della situazione economica e finanziaria del Lazio, indicando le direttrici su cui si muove la legge Finanziaria 2007. Una relazione che, per il suo carattere di complessità, forniamo nella sua versione integrale.
Luigi Nieri, “risanamento, equità, sviluppo”
Ecco la relazione in Aula
“La manovra 2007, in sintonia con quanto indicato nel Dpefr, è una manovra fondata su tre direttrici: risanamento, equità, sviluppo. È una manovra che consapevolmente, senza remore e con uno sguardo lungo affronta i nodi della situazione economica e finanziaria regionale. Nella manovra viene operato un taglio significativo agli sprechi e ai costi della politica, si rafforzano le norme che puntano al potenziamento del welfare e allo sviluppo economico, si affronta in maniera completa ed esaustiva la questione della sanità del Lazio. Un risultato importante frutto dell'attento lavoro svolto dai consiglieri di maggioranza e di opposizione della Commissione, in un positivo clima di collaborazione. Ora l’obiettivo resta l’approvazione della legge finanziaria e della legge di bilancio, con relativa pubblicazione, entro il 31 dicembre, per evitare l’esercizio provvisorio. Rispettare i tempi significa avere a propria volta mesi di lavoro in più per le politiche settoriali, significa dare un segnale pubblico di efficienza e trasparenza. Un obiettivo per il quale chiedo un ulteriore sforzo al Consiglio. Un atto politico di corresponsabilità ma anche di valutazione nel merito della proposta di manovra. La centralità del Consiglio è ancor di più oggi affermata.

La Regione ha approntato una manovra finanziaria, sulla parte corrente delle spese, di respiro triennale, pari a circa 6 miliardi di euro, di cui 1.818 milioni nel 2007.

Con il prezioso contributo della commissione bilancio è stata ulteriormente migliorata la manovra approvata dalla giunta regionale, prevalentemente su due aspetti: in primo luogo con la quota di 250 milioni di euro a partire dal 2007, necessaria per il pagamento della quota regionale della dilazione del debito accumulato al 31 dicembre 2005. In secondo luogo con una serie di misure straordinarie di austerità delle istituzioni che vanno dalla riduzione delle indennità e delle missioni dei consiglieri regionali e dei membri dei consigli di amministrazione, al dimezzamento delle spese per i 40 osservatori e comitati presenti in Regione, alla chiusura o la vendita delle partecipazioni regionali in tutte le società di secondo livello.

Si è trattato di un contributo fondamentale, segno di una grande compattezza.

L’azzeramento del deficit e il pagamento del debito pregresso sono la priorità delle priorità. Il risanamento è un obiettivo strategico, una meta-soluzione anche alle contestuali azioni di sviluppo socio-economico e solidarietà sociale. E’ per noi una vera e propria missione. La credibilità politica, amministrativa, economica, finanziaria della nostra azione dipende dalla determinazione che intendiamo porre nel conseguimento di questo obiettivo. Abbiamo previsto una serie di misure strutturali di rafforzamento del piano di rientro dal deficit sanitario che anticipa il raggiungimento del pareggio al 2009 e quindi potrà consentire la riduzione di Irap e Irpef già dal 2010.

Il debito sanitario ereditato, pari a 9 miliardi e 700 milioni di euro, va affrontato. Una parte di questo debito commerciale è stato rateizzato a breve termine, ma deve essere spalmato in un arco temporale molto più lungo per evitare un impatto troppo forte sul prossimo triennio. In totale sintonia con il Ministero dell’Economia e con le regole stabilite nel Patto nazionale per la Salute, dal 2007 al 2009, il pareggio sarà conseguito attraverso una forte riduzione dei costi della sanità, eliminando sprechi e inefficienze e facendo uso della leva fiscale, secondo la legislazione vigente. Ma la nostra è anche una finanziaria che vuole guardare avanti. Non possiamo accontentarci di avere i conti in regola e il debito sanato. Per agevolare l’azzeramento del disavanzo sanitario e la completa copertura del debito è stato deciso di ridurre significativamente la spesa corrente di tutti gli Assessorati; sono state altresì previste procedure finalizzate alla valorizzazione del patrimonio GEPRA. Inoltre sul fronte delle spese si prevede una riduzione del 25% su quelle non obbligatorie. Attraverso un'apposita norma, inoltre, si definisce la trasformazione degli enti in agenzie regionali con la conseguente drastica riduzione dei costi di gestione per oltre 10 milioni per l'anno corrente. Un direttore unico sostituirà la funzione svolta ieri dai Consigli di amministrazione.
Oltre il risanamento, vi è una nuova stagione politico-finanziaria. In questo modo, a partire dal 2010, la Regione, senza aiuti esterni, avrà i conti in ordine nonché un sistema sanitario in equilibrio e le aliquote fiscali potranno essere finalmente ridotte. L’effetto della manovra complessiva lorda di parte corrente per il 2007 è pari a 1.818 milioni di euro. Questa manovra è composta da 250 milioni di minori spese correnti (minori spese per gli assessorati, riorganizzazione delle società regionali, razionalizzazione degli enti), 780 milioni di maggiori entrate (Irpef e Irap, valorizzazione patrimonio e adeguamento canoni) e 788 milioni di minori costi di produzione nella sanità.
La legge Finanziaria 2007 come detto si fonda su due assi strategici, tra loro intimamente collegati. Una parte è dedicata al risanamento del passato, l’altra alla progettazione per il futuro. Se non si affrontano i nodi irrisolti di un passato causa di debiti enormi non si riesce a progettare un futuro diverso per la nostra regione. E’ stato necessario ridurre tutte le spese superflue, concentrare le risorse su alcuni temi specifici. E’ stata messa sotto controllo la spesa sanitaria. I bilanci delle Asl ora fanno parte integrante del bilancio regionale. Il bilancio generale, nel nome della trasparenza, è ora leggibile per Assessorati. Nei mesi precedenti vi è stata una ampia ricognizione dei fabbisogni in ambito sociale, nei settori della casa, del lavoro, dell’ambiente, delle infrastrutture. Abbiamo previsto una manovra da 6 miliardi di euro in 3 anni. La manovra di bilancio si compone di:
a) minori spese correnti per 750 milioni in tre anni, ricavabili da un’opera di razionalizzazione e di contrasto agli sprechi;
b) maggiori entrate per 2.540 milioni in tre anni;
c) controllo della spesa sanitaria per recuperare sino a 3,2 miliardi di euro in tre anni impedendo sprechi e cattiva gestione;
d) maggiori investimenti per il sociale, le infrastrutture e le imprese per un complessivo di 1 miliardo e 300 milioni nel settennio 2007-13.
Infine, per quanto riguarda gli investimenti la proposta di legge finanziaria individua le priorità nei seguenti settori: risorse idriche, patrimonio scolastico, siti inquinati e rifiuti, mobilità, innovazione. L’etica diviene oggi una strategia politica di governo della Regione. Bisogna promuovere nuove iniziative per evitare sprechi e favorire un uso austero delle risorse.
In particolare è previsto che la Giunta:
- rediga e approvi su proposta del Presidente della Giunta entro il 31 marzo 2007 un codice etico per l’azione amministrativa regionale;
- adotti procedure standardizzate finalizzate alla tracciabilità dei flussi di spesa della Regione Lazio;
- preveda modalità di monitoraggio e controllo delle attività finanziate con fondi pubblici regionali, nazionali e comunitari.
Questo è stato l’anno del premio nobel a colui che per primo ha pensato al microcredito, quale forma etica di finanziamento di singoli e gruppi in difficoltà. Noi nel Lazio sin dalla legge di assestamento di bilancio dello scorso agosto lo avevamo regolamentato. Per perseguire le finalità di contrasto dell’esclusione e dell’emarginazione sociale il fondo per il microcredito è stato incrementato di 3 milioni di euro per l’annualità 2007.
Nelle Finanziaria 2007 vi è una attenzione ai temi sociali e allo sviluppo.
La qualità delle prestazioni sanitarie si misurerà sull’abbattimento delle liste e dei tempi d’attesa nell’erogazione dei servizi sanitari richiesti dai cittadini. Dovrà essere aumentata la capacità di erogazione di tac, ecografie, ecolordoppler, mammografie ecc. da parte dalle strutture sanitarie pubbliche, con l’obiettivo di azzerare, entro il 31 dicembre 2007, i tempi delle liste di attesa attraverso il pieno utilizzo delle attrezzature e delle risorse disponibili nelle strutture sanitarie pubbliche.
Sono state confermate per il 2007 le risorse destinate ai servizi erogati nel 2006 e si attuano le seguenti iniziative aggiuntive:
- realizzazione di una rete di servizi di prevenzione in materia di abusi all’infanzia;
- realizzazione di una rete di centri antiviolenza per donne maltrattate;
- sostegno alla realizzazione e gestione degli asili nido nella regione;
- sostegno alle politiche per l’adozione;
- fruizione gratuita dei servizi di trasporto pubblico locale per i pensionati sociali.
Inoltre è previsto che entro il 30 giugno 2007 sia adottato il Piano socio-assistenziale regionale 2007-2009. Il terzo settore riveste nell’ambito delle politiche di welfare un ruolo strategico. A tal fine è previsto uno stanziamento di 500 mila euro per l’esercizio finanziario 2007 destinato a garantire l’accesso al credito alle Onlus che gestiscono servizi in convenzione con gli enti locali e a contribuire alla formazione professionale e alla stabilizzazione dei lavoratori all’interno di cooperative e associazioni.
I giovani sono al centro della nostra attenzione politica e delle nostre preoccupazioni. Ad esempio allo scopo di evitare incidenti stradali che mettono a rischio la vita dei giovani nei week-end quando si recano in discoteca o altri luoghi di divertimento viene incentivato l’uso di mezzi di trasporto pubblico regionale assicurandone l’uso gratuito nell’area extraurbana nei giorni di venerdì e sabato dalle ore 19.00 e fino alle ore 07.00 del giorno successivo. Con lo stesso obiettivo, per evitare pericolosi viaggi notturni, sono previste convenzioni con alberghi e ostelli della gioventù per favorire la permanenza nei luoghi ove i giovani intendono recarsi durante il fine settimana. Il “Fondo regionale per i giovani” è incrementato di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008, 2009. Avere attenzione ai giovani significa avere attenzione alle scuole.
È stato previsto un programma straordinario di manutenzione dell’intero patrimonio scolastico del Lazio, con particolare riferimento agli edifici scolastici di competenza dei comuni e delle province. Nell’ambito del programma straordinario viene realizzato un piano per attuare la connessione in rete degli edifici scolastici e il loro accesso alle tecnologie della rete. I progetti di ristrutturazione in cui si articola il programma straordinario devono prevedere il rispetto di elevati standard ambientali e l’utilizzo di tecnologie innovative e fonti rinnovabili finalizzate al risparmio energetico. Il programma si articola in tre anni con uno stanziamento di 200 milioni.
La manovra 2007 è una manovra di sviluppo. Lo sviluppo economico richiede programmazione, altrimenti si rischia di non cogliere gli obiettivi e sprecare le risorse. Le risorse più rilevanti sono quelle dei fondi comunitari, di cui noi anticipiamo gli effetti sin dal bilancio 2007, e delle quali si sta avviando il nuovo ciclo di programmazione 2007-13. Il Programma Operativo che indica i progetti e il loro impatto economico e finanziario verrà approvato dal Consiglio. E’ necessario concentrare le risorse disponibili, evitando la dispersione in tanti piccoli interventi per fare in modo che essi diano un impulso significativo al sistema produttivo. La Regione intende sostenere il sistema produttivo attraverso la promozione dell'innovazione e del trasferimento tecnologico. L'innovazione e il trasferimento tecnologico sono attuate attraverso il rafforzamento e la messa in rete delle capacità regionali in materia di ricerca e sviluppo. A tal fine è stato istituito un capitolo denominato “Fondo per lo sviluppo economico e la competitività”con uno stanziamento annuale di 40 milioni di euro per ciascuna annualità 2007-2013.

Inoltre, per evitare dispersione di risorse, sono concentrate in un unico fondo le risorse regionali e di derivazione nazionale e comunitaria per la finanza di impresa allo scopo di favorire l’accesso al credito e la patrimonializzazione delle PMI, attraverso la concessione di garanzie e la partecipazione al capitale di rischio delle imprese. E’agevolata la creazione di reti e associazioni di PMI. Le imprese hanno bisogno di più infrastrutture e opere strategiche e di una viabilità che funzioni. Tutte le opere pubbliche devono, nella fase di progettazione, prevedere processi di informazione e consultazione degli enti locali, delle forze sociali e dei cittadini e prevedere tutti gli accorgimenti utili per minimizzare eventuali impatti ambientali.
Lo sviluppo deve essere sempre coerente e compatibile con le istanze ambientali. Più sviluppo deve sempre significare più qualità della vita e dell’ambiente. A tal fine è stato istituito il “Fondo speciale risanamento idrico” con uno stanziamento complessivo di 350 milioni di euro nel settennio 2007-13 ed è stato previsto un programma straordinario di interventi sulla raccolta differenziata. Infine, per ultimo, un breve cenno al percorso che ha portato la manovra qui in Consiglio. Essa è stata a lungo discussa e analizzata; direi che è stata costruita insieme alle forze sociali. Per noi il dialogo dentro e fuori la maggioranza, dentro e fuori le istituzioni, con tutti gli attori portatori di interessi diffusi è in sé un valore. La concertazione e la partecipazione sono mezzo e fine della azione politica, sono il nerbo della democrazia. Abbiamo portato in regione, trasformandola in casa di vetro, un campione di cittadini rappresentativi del Lazio a discutere di temi presenti nella finanziaria. Siamo stati i primi in Italia a realizzare quel laboratorio di democrazia – così lo ha definito il Ministro Giuliano Amato - che è il sondaggio informato e partecipato. E lo abbiamo fatto nella consapevolezza che la democrazia rappresentativa si deve nutrire di partecipazione”.
280/Ntr/ac/18dicembre 2006

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