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Lazio. Progetti per detenuti finanziati dalla Regione a quota 41


07/04/09 - Parere favorevole di commissioni Sicurezza e Affari Istituzionali a schema delibera di Giunta. Luisa Laurelli (Pd): mozione per aprire il carcere di Rieti

Via libera dalla Pisana allo scorrimento della graduatoria per il bando “Criteri e modalità per la concessione di finanziamenti per iniziative a sostegno dei detenuti del Lazio”. Il relativo schema di deliberazione di Giunta ha ricevuto oggi parere favorevole prima dalla commissione Sicurezza, presieduta da Luisa Laurelli (Pd) e poi dalla commissione Affari istituzionali, presieduta da Wanda Ciaraldi (Popolari per Marrazzo-Pd).

Attraverso lo scorrimento della graduatoria le iniziative complessivamente finanziate, a partire dal 2008, arrivano a 41. Si tratta di progetti - presentati da cooperative, associazioni e organizzazioni di volontariato - finalizzati al reinserimento sociale e/o accesso al lavoro di persone sottoposte a misura penale (adulti e minori), al miglioramento della qualità del trattamento di adulti, minori e bambini figli di madri detenute e al miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori penitenziari. I primi 25 progetti sono stati finanziati lo scorso anno attraverso i 750 mila euro destinati agli interventi a sostegno della popolazione detenuta, per lo scorrimento della graduatoria si fa ricorso ad ulteriori 710 mila euro stanziati nel bilancio 2009.

La seduta della commissione Sicurezza è stata l’occasione per discutere e fare il punto su una serie di questioni che riguardano la condizione dei detenuti del Lazio. In particolare si è parlato dello stato di realizzazione dell’istituto per la custodia attenuata delle madri detenute con figli minori e della mancata apertura del nuovo carcere di Rieti, “una struttura ben attrezzata, che può accogliere fino a 250 detenuti – ha precisato Annamaria Massimi (Pd) – ma priva di personale”. La presidente Laurelli ha, quindi, proposto di presentare una mozione urgente al Consiglio Regionale per sollecitare l’intervento del Ministero della Giustizia: “la struttura rischia il deperimento per mancata utilizzazione. Il Ministero deve assumere personale e ad avviare almeno il trasferimento delle persone attualmente detenute nel vecchio carcere, assolutamente inadeguato ad ospitarle”.

Il consigliere Giuseppe Mariani (Lista civica per il Lazio), nel sottolineare la necessità di trovare al più presto una soluzione per i figli delle madri detenute, ha evidenziato una serie di criticità riscontrate negli istituti di detenzione regionali. In particolare ha posto l’attenzione sull’incapacità delle strutture “di rispondere alle esigenze sanitarie e lavorative dei detenuti, sempre più numerosi. Il paradosso – ha detto – è che si chiedono più carceri, il problema della sicurezza è nell’ordine del giorno di tutte le agende istituzionali, ma non si fa nulla per risolvere la vera emergenza: quella della carenza degli operatori penitenziari”.

In conclusione la Presidente Laurelli ha proposto al consigliere Mariani, presidente della commissione Lavoro e politiche sociali, la convocazione di una seduta congiunta per verificare lo stato di attuazione della legge regionale sui diritti dei detenuti (7/2007) da parte dei diversi assessorati interessati.

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