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Lazio; perilli (ds): "legge agriturismo agevola sviluppo"
25/07/06 - “E’ stata data la giusta risposta alla necessità di ammodernamento, inquadramento giuridico e allineamento alle norme europee di un settore importante quale quello del turismo legato alla ricettività, al mondo rurale e quindi all’agricoltura in generale. Le aziende agricole, l’ambiente e le ricchezze paesaggistiche avranno tutela e possibilità di sviluppo da una legge che, affiancata a quella dei distretti rurali, prosegue un percorso legislativo che offre gli strumenti necessari a raggiungere gli obiettivi strategici che porteranno il Lazio a competere non soltanto con le altre regioni italiane, ma anche con le più avanzate regioni dell’Unione Europea”.
Questo il giudizio di Mario Perilli (Ds), Presidente della commissione regionale Agricoltura del Lazio, circa l’approvazione della proposta di legge presentata dalla Giunta regionale inerente “norme in materia di agriturismo e turismo rurale”, che modifica la precedente legge regionale n. 36/97.
Erano presenti alla riunione l’assessore all’agricoltura Daniela Valentini (Ds), i consiglieri Pietro Di Paolantonio (An), Luigi Canali (Lista Marrazzo), Claudio Moscardelli (DL), Ivano Peduzzi (Prc), Francesco Saponaro (Lista Storace), Enrico Fontana (Verdi).
Tra le novità inserite nell’attuale proposta di legge è previsto un sistema di classificazione delle aziende agrituristiche definito da un regolamento da emanare entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge. Inoltre, si dà la possibilità alle aziende autorizzate alla vendita dei propri prodotti, di commercializzare anche prodotti tipici dell’artigianato locale, e si introduce la dichiarazione di inizio attività (DIA), in sostituzione della richiesta di autorizzazione, come previsto dalla legge nazionale.
“Credo che l’aspetto più importante – sottolinea Perilli - sia l’interdisciplinarietà delle norme che comprendono tutti gli aspetti di carattere culturale, commerciale, imprenditoriale e territoriale che ben armonizzano le finalità indicate dagli operatori del settore in sintonia con la conservazione e la cura di un patrimonio agro- forestale che sono un vanto per il territorio laziale. Con l’istituzione dei distretti rurali di qualche mese fa abbiamo tracciato la strada del rinnovamento. Oggi, in commissione, abbiamo perfezionato il percorso intrapreso con una legge che porterà a compimento il progetto di rilanciare un comparto determinante alla ripresa economica e occupazionale del settore agricolo e del terziario ad esso collegato”.
165/Ntr/ac/25luglio2006
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