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Regione - Mariani: "Maggiore politica attiva verso il lavoro"


28/10/05 - “E’ opportuno conoscere costi e benefici prodotti da queste società entrando nel merito delle strategie valutative ed evitando al tempo stesso di disperdere le professionalità acquisite. L’inserimento lavorativo in una realtà più stabile deve rientrare in un discorso che preveda maggiore politica attiva del lavoro, rispettando ruoli e competenze”.
Così Giuseppe Mariani (Verdi) Presidente della commissione regionale Lavoro, al termine dell’audizione dei rappresentanti delle agenzie regionali Lazio Service e Laziomatica.
Presenti all’audizione l’assessore al Lavoro Alessandra Tibaldi (Prc), Antonello Iannarilli (Fi), Maria Antonietta Grosso (Pdci), Fabio Armeni (Fi), Enzo Foschi (Ds), l’amministratore delegato di Lazio Service, Giorgio Pucci e l’amministratore unico di Laziomatica, Edoardo Narduzzi.
“Il quadro complessivo delle politiche del lavoro – ha spiegato Mariani – si deve necessariamente confrontare e legare ai programmi di sviluppo e formazione, senza trascurare l’inserimento di politiche di indirizzo che garantiscano il reddito sociale. Non sarebbe coerente da parte nostra, non sostenere la stabilizzazione di posti di lavoro all’interno della Regione quando ci battiamo con forza per garantirlo all’esterno. La questione – ha concluso Mariani – riguarda molti lavoratori che coprono con diligenza funzioni importanti e che vanno pertanto salvaguardati”.
Lazio Service, di cui la Regione Lazio dal 25 novembre prossimo deterrà il 51% del capitale societario, mentre il rimanente 49% resterà a Sviluppo Lazio, fu costituita nel 2001 per impegnarsi essenzialmente al re-impiego dei lavoratori socialmente utili (LSU). Oggi, grazie alla gestione di nuovi contratti di servizio regionale e all’inserimento di nuove risorse umane, può offrire alla Regione servizi più qualificati. Degli attuali 740 dipendenti, 94 sono inquadrati a tempo indeterminato, mentre i rimanenti 646 hanno un contratto a tempo determinato, legato a progetti, dalla durata massima di 36 mesi. In Laziomatica, invece, la Regione Lazio detiene il 99% delle azioni e opera nel settore della tecnologia (I.C.T) fornendo tutti i servizi di informatica alla stessa Regione Lazio. Anche per questa società l’obiettivo è quello di azzerare le forme di contratto atipiche e di puntare a contratti a tempo indeterminato.
Secondo l’assessore Alessandra Tibaldi (Pdci) “è necessario ottimizzare e razionalizzare le agenzie regionali valorizzando le professionalità esistenti, senza mortificare le competenze dei dipendenti regionali”. Per Antonello Iannarilli (Fi) “è auspicabile il rinnovo dei contratti in scadenza perchè i lavoratori hanno acquisito una professionalità che non può andare perduta”. Secondo Enzo Foschi (Ds) “si deve conoscere la situazione progetto per progetto rispetto ai profili dei lavoratori, lasciando autonomia agli amministratori. La politica dia l’indirizzo ma lasci la via gestionale alle aziende”.
Al termine della seduta il Presidente Mariani ha annunciato ulteriore approfondimento della questione ponendo in calendario prossime audizioni con le organizzazioni sindacali.

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