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Commissione approva all'unanimità il testo del nuovo Regolamento del Consiglio


10/03/09 - Ventinove sedute per sei mesi di lavoro della Commissione Affari costituzionali e statutari. Il testo approderà lunedì 16 marzo in Giunta per il Regolamento. Il voto definitivo in Aula previsto per la fine di aprile.

La Commissione Affari costituzionali e statutari, presieduta da Alessio D’Amato (Pd), ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento del Consiglio regionale del Lazio. Il testo si compone di 135 articoli; ventinove le sedute della Commissione, sei i mesi di lavoro.
Soddisfazione e ringraziamento agli uffici da tutti i membri della Commissione, ma anche a loro stessi e al presidente Alessio D’Amato per il metodo corretto e bipartisan adottato fin dalla prima riunione.
“Un buon lavoro– ha commentato il presidente Alessio D’Amato – per il quale ringrazio tutti, contribuendo alla stesura di un testo condiviso da tutte le forze politiche, perché, e questo l’ho chiesto fin dalla seduta iniziale, quando si scrivono le regole, queste devono essere decise da tutti e valere per tutti. Il nuovo Regolamento – ha proseguito D’Amato – mira alla semplificazione, al risparmio economico, al ruolo del Consiglio e della Giunta regionale, alla valorizzazione dei compiti della maggioranza e dell’opposizione”.
L’iter vedrà la trasmissione del testo alla “Giunta per il Regolamento” (che lo esaminerà già da lunedì 16 marzo) e poi l’apertura di una sessione specifica in Aula da parte del Consiglio regionale all’inizio del mese di aprile e, quindi, la definitiva approvazione per la fine dello stesso mese.
Quando il nuovo Regolamento entrerà in vigore, saranno trascorsi ben trentasei anni dal 1973. Anno in cui fu adottato il regolamento ancora vigente e che ora è destinato ad andare in “pensione”.
Alla seduta della Commissione, proprio per constatarne l’importanza, era presente anche il Presidente del Consiglio regionale Guido Milana (Pd), che ha dichiarato: “L’ottimo clima di collaborazione che si è respirato in questa Commissione, per il quale ringrazio il presidente D’Amato, è premessa positiva per l’iter futuro del Regolamento, sia per la Giunta per il Regolamento che per il lavoro d’Aula. Assicuro, per quanto mi compete, - ha precisato Milana – che lo stesso sarà adottato nei prossimi due passaggi istituzionali. Mi preme però sottolineare l’urgenza di lavorare sulla Legge attuativa dello Statuto, per la parte riguardante l’iniziativa legislativa degli elettori”.
Queste le dichiarazioni della maggior parte dei consiglieri, prima del voto:
Massimo Pineschi (Pd): “Fin dall’inizio di questa legislatura, ho auspicato e lavorato per tracciare le basi al lavoro di revisione del nuovo Regolamento. Oggi sono soddisfatto del risultato raggiunto ed auspico di non legare l’approvazione del regolamento ad altre questioni”.
Donato Robilotta (Sr-Pdl): "Annunciando il voto favorevole, devo allo stesso tempo evidenziare le lacune riguardanti la parte inerente le ‘garanzie’ per la quale mi riservo di intervenire in Aula. Manca una vera e propria commissione di controllo e rafforzare questo aspetto come pure le prerogative dei Consiglieri. Complimenti al presidente D’Amato per come ha condotto i lavori di questa commissione, mi auguro che anche in Aula la maggioranza abbia lo stesso comportamento. Ritengo questo un momento importante, perché una volta approvate le regole, poi occorre qualcuno che deve farle rispettare”.
Carlo Lucherini (Pd): “E’ stato fatto un buon lavoro bipartisan e così andava fatto, perché il ricoprire il ruolo di maggioranza o di minoranza, è transitorio. Faccio mio e acoclgo l’auspicio di Robilotta corca il metodo che verrà utilizzato in Aula. Arrivare con un largo voto in Aula è di buon auspicio per la revisione della Legge elettorale”.
Anna Evelina Pizzo (Sinistra): “Non è stato fatto solo un aggiornamento, ci si è posto anche di adeguare il regolamento alle nuove complessità sopravvenute, valorizzando il ruolo del Consiglio e dei Consiglieri. Oggi la Commissione conclude questo lavoro e, per il futuro non sappiamo cosa sarà chiamata a fare. Ma, circa la modifica della Legge elettorale, penso sia prioritario mettere prima mano allo Statuto perché risulta impossibile affrontare l’argomento senza andare a modificarlo”.
Erder Mazzocchi (An-Pdl): “E’ un regolamento non perfetto e perfettibile, così come tutte le cose si poteva far di più e, non escludo che questo si possa farlo in Aula. Sono state apportate innovazioni importanti sul lavoro del Consiglio regionale, ma sull’aspetto ‘garanzie’ si deve fare ancora di più. Nel complesso giudichiamo positivo il lavoro svolto”.
Raffaele D’Ambrosio (Unione di centro per la Costituente): “Nel momento che il mondo sta vivendo del ‘non limite’, in cui l’assenza della politica ha creato gravi crisi, penso, nel nostro piccolo approvando il questo regolamento, si stabilisca il ruolo centrale della politica. C’è stato rispetto dei ruoli di minoranza e maggioranza. Il lavoro fatto consta di aspetti tecnici e politici, se variazioni ci dovranno essere, esse dovranno interessare l’aspetto tecnico e va rispettato il lavoro fin qui fatto”.
Fabio Armeni (Fi-Pdl): “Voto favorevole, nonostante il lavoro fatto vede il notevole sbilanciamento della Giunta verso il Consiglio. Guardiamo ora ad un altro lavoro che ci attende e ancorsì importante, come quello della Legge elettorale. Da fare subito e presto per la sua revisione”.
Da lunedì 16 marzo, la Giunta per il Regolamento, affronterà il nuovo testo che interviene sulla riduzione delle spese dei gruppi consiliari; snellimento del lavoro d’Aula, in particolare sulla sessione di Bilancio; Normative comunitarie e ricorsi della Corte Costituzionale; Gestione ed inserimento delle interrogazioni all’inizio di ogni seduta consiliare. Ma, soprattutto, il regolamento è stato adeguato al nuovo Statuto della Regione, entrato in vigore nella scorsa legislatura e alle nuove esigenze normative che nel frattempo sono sopraggiunte.
Alla seduta, presieduta da Alessio D'Amato (Pd), hanno partecipato la vice presidente Anna Evelina Pizzo (Sinistra); i consiglieri, Carlo Lucherini, Massimo Pineschi, Giuseppe Paroncini (Pd); Roberto Alagna (L.C. per il Lazio); Eder Mazzocchi (An-Pdl); Fabio Armeni (Fi-Pdl); Donato Robilotta (Sr-Pdl); RaffaeleD'Ambrosio (Unione di centro per la Costituente) e il Presidente del Consiglio Guido Milana (Pd).

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