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Lazio - Battaglia illustra in commissione situazione sanità regionale
26/07/05 - Prima riunione della Commissione regionale permanente alla Sanità presieduta da Francesco Dalia (Margherita), alla quale è intervenuto l’assessore Augusto Battaglia (Ds) che ha illustrato l’attuale situazione del comparto sanitario regionale e le linee programmatiche per l’immediato futuro. I temi toccati dall’assessore hanno interessato il rapporto territorio-ospedale, con particolare riguardo alla rete ospedaliera che è vecchia, ha detto Battaglia, nonostante i tre nuovi ospedali aperti nella scorsa legislatura, la riorganizzazione delle strutture sanitarie specialmente in provincia, la necessità di coniugare la medicina specialistica con quella di base dei medici di famiglia. Tra le altre cose da affrontare, il responsabile della sanità regionale ha ricordato “che c’è l’intenzione di rafforzare l’Ares-118, di modernizzare il sistema del soccorso e della terapia intensiva, di migliorare il Recup per le liste d’attesa”. Battaglia ha anche parlato della necessità “di un sistema di monitoraggio della spesa farmaceutica il cui tetto di spesa è stato sfondato e di poter giungere ad un nuovo accordo con i farmacisti riguardo la distribuzione diretta dei farmaci più costosi”. Altro tema affrontato è stato quello “delle figure professionali sanitarie che vanno riorganizzate conferendone il giusto riconoscimento, unitamente ai distretti sanitari”. Riguardo poi alla situazione finanziaria del comparto sanitario e del deficit che fa discutere, Battaglia ha detto che “non vi è intenzione di ricorrere alla cosiddetta finanza creativa e alle cartolarizzazioni, ma di puntare invece alla ristrutturazione del sistema”. A conclusione del suo intervento l’assessore ha annunciato che entro l’estate si giungerà ad una delibera riguardante l’accreditamento e che sarà completato il quadro dei nuovi direttori generali delle Asl. Al dibattito che è seguito alla relazione dell’assessore, la maggioranza, con Luigi Canali (Lista Marrazzo) e Anna Evelina Pizzo (Prc), ha sottolineato che il connubio tra medicina del territorio e quella di base può determinare una svolta positiva, così come è necessario iniziare a predisporre le basi per un nuovo Piano sanitario triennale regionale. Dal canto suo l’opposizione, con Luciano Ciocchetti (Udc) ha sostenuto che la questione del debito non può diventare il punto centrale del tema sanitario mentre la carta vincente può essere la programmazione. Tommaso Luzzi (An), ha difeso quanto realizzato dalla giunta Storace sottolineando la necessità di difendere gli ospedali di provincia, mentre Fabio Rampelli (An) ha ribadito il suo no all’azzeramento dei vertici Asl che possano recare danno ai cittadini, in barba a risultati faticosamente raggiunti. Donato Robilotta (Nuovo Psi) infine, ha invitato l’attuale maggioranza ad evitare inutili catastrofismi che finiscono per danneggiare soltanto i cittadini.
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